Ciao cari amici, spero che questo messaggio vi trovi in uno spirito di serenità e pace. Agosto è giunto, portando con sé la sua calda brezza estiva e tanti momenti di riflessione. Oggi, il Vangelo ci porta a riflettere sulla Trasfigurazione di Gesù davanti ai suoi discepoli sul monte Tabor. Quel momento è stata un'esperienza straordinaria, che ci fa riflettere sull'essenza della luce e delle tenebre nella nostra vita:

 E fu trasfigurato davanti a loro:

il suo volto brillò come il sole

e le sue vesti divennero candide come la luce

 Mt 17, 1-9

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Istintivamente pensiamo alla luce come al contrario delle tenebre. Il racconto della trasfigurazione ci dice che ci sono tenebre che si accendono perché la luce è troppa, accecante, abbagliante, come quella del Tabor, come quella della croce: la croce è la luce abbagliante di Dio vestito di tutto il nostro peccato, di tutta la nostra tenebra. Da allora, tutto il buio che è in noi nasconde la presenza di Dio: laddove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia. Così il Signore ci abitua a sostenere la sua alterità e la sua trascendenza. Appena gli occhi si abituano alla tenebra della sua luce abbagliante, vediamo di lui il suo scandaloso, infinito amore, il suo offrirsi nudo al nostro sguardo. A noi, che dall’inizio dei tempi ci siamo nascosti perché ci siamo scoperti nudi. Il Signore vi illumini della sua luce.

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