Si amplifica il caso su cui indaga la Procura della Repubblica di Castrovillari, in merito alla inoculazione di presunto vaccino scaduto e presunta sostituzione del lotto dello stesso farmaco ad un cittadino di Corigliano Rossano, G.C. 52 anni, presso l'HUB di Rossano Calabro in viale Luca De Rosis, in seguito alla quale avrebbe riportato gravi problemi fisici che si manifesterebbero ancora a distanza di due anni.

Anche altre persone hanno denunciato di aver subito atti di falsificazione e si sono avvalse del supporto  dello Studio Legale Sommario. Essi affermano di avere assunto il vaccino nello stesso giorno di G.C. e avrebbero riscontrato le stesse problematiche di salute e rilevate le stesse discrasie nelle documentazioni in possesso relativamente al lotto e farmaco somministrato.

Fondamentale sarebbe, per la ricostruzione oggettiva di quanto si denuncia, l’accesso agli atti presso l'HUB vaccinale di appartenenza per confrontare il numero di lotto contenuto nella ricevuta vaccinale agli atti con quella in possesso dei pazienti, rilasciata al momento dell'inoculazione. Se da tale indagine dovesse risultare, effettivamente,  che si è fatto uso di vaccini scaduti, cadrebbe lo scudo penale per gli inadempienti.

Sarebbe cosa estremamente grave se risultasse  che un medico vaccinatore possa aver falsificato la ricevuta di somministrazione; ciò vorrebbe dire che ci sia stato il dolo. La Procura dovrà accertare la matricola del medico, che avrebbe fatto la forzatura di falsificare il numero di lotto vaccinale, e non aver rispettato le 6 ore dall'apertura del flaconcino e dalla somministrazione della prima dose; per cui, al reato di falsità ideologica in atti (previsti da 1 a 6 anni di reclusione) si assocerebbe il reato di vaccini scaduti (da 6 mesi a 3 anni di reclusione). Secondo l'Aifa: il farmaco scaduto, se somministrato,  può essere anche mortale.

“Le indagini sono quasi ad una svolta per smascherare questi bravi medici e, forse, è stato  scoperchiato l'inimmaginabile.”, ci informa G.C., “…I pazienti erano convinti di essere stati protetti dal vaccino, ma che in realtà faceva parte di un lotto scaduto e dannoso per la salute. Per colpa di pochi operatori maldestri viene meno la fiducia nel nostro sistema sanitario”

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