di Gennaro De Cicco

Nella seduta del 30 ottobre 2003 il Consiglio regionale della Calabria, relatore l’on. Pasquale Tripodi, approva la Legge di tutela e valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche storiche di Calabria, proponenti: Damiano Guagliardi / Pasquale Tripodi e poi Intrieri, Mistorni, Dima, Caporale, Torchia, Gargano.

La legge è suddivisa in cinque titoli e 25 articoli. Il primo ne fissa i criteri generali; il secondo l’alfabetizzazione, la lingua, l’ordinamento scolastico, la formazione linguistica; il terzo evidenzia la necessità di uno strumento per l’ attuazione della legge (CO.RE.MI.LI.), la nascita di tre Istituti (che vengono trasformati in Fondazioni dal 2008), uno a San Demetrio per gli arbëreshë, gli altri due per Bova Marina (grecanici) e per Guardia Piemontese (occitani), l’istituzione della Conferenza dei Comuni alloglotti; il quarto affronta gli aspetti del territorio nella programmazione economica regionale, rispetto alle politiche turistiche, ambientali e umanistiche …; Il quinto titolo traccia le disposizioni finali, le norme transitorie … In sede di programmazione, la Giunta regionale è autorizzata ad istituire nuovi centri di ricerca o sezioni decentrate. Una particolare attenzione è dedicata al riconoscimento dell’associazionismo presente nelle comunità etniche ed alle iniziative creative e promozionali, come il Festival della Canzone Arbëreshe. Deliberata in sede di approvazione, altresì, l’istituzione di centri per la musica e il canto popolare nelle tre comunità alloglotte. Il titolo quarto affronta gli aspetti della tutela del territorio nella programmazione economica regionale rispetto alle politiche turistiche, ambientali e urbanistiche … ; il riconoscimento dei servizi pubblici come elementi indispensabili e necessari alla tutela e al consolidamento demografico del territorio … ; la tutela del patrimonio artistico religioso; la salvaguardia, il recupero e l’utilizzazione del patrimonio architettonico e degli insediamenti abitativi …

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