Fonte: Comunicato stampa

Per il bene della democrazia e di una sana dialettica politica, tutti si augurano, anche noi, che il Partito Democratico della  terza Città della Calabria non si identifichi nella sommatoria di volgarità, oscenità,  turpiloquio e assenza totale di contenuti e capacità di confronto, platealmente manifestata nelle dichiarazioni diffuse nella giornata di ieri (mercoledì 20 marzo) ai media.  

Certo, possiamo anche provare a capire che la consapevolezza sempre più diffusa di  consenso crescente e convinto verso il Centro Destra e verso la sicura elezione di  Pasqualina Straface a Sindaco della Città stiano determinando, come reazione scomposta ed inattesa, nervosismo, frustrazione e purtroppo perdita di lucidità. Non cederemo, tuttavia, alla rissa o peggio al tentativo di delegittimazione dell’avversario che offende la dignità e l’intelligenza dei cittadini e che non serve al futuro di questa  grande Città. Continueremo invece a preferire il terreno dei contenuti distintivi, delle  proposte credibili ed in generale della visione alternativa di sviluppo che insieme alla  forza ed autenticità inattaccabili del nostro candidato a Sindaco stiamo condividendo ogni  giorno in mezzo alla gente, con serenità, con partecipazione e soprattutto col sorriso di  una popolazione che finalmente riprende a sognare. Perché la Corigliano-Rossano dei prossimi anni ha bisogno di recuperare anzi tutto  fiducia, ottimismo, autorevolezza, progettualità, capacità di fare, visione del futuro ma  soprattutto serenità nel protagonismo civico e politico. Non accettando di essere trascinati in provocazioni ed insulti che, lo ripetiamo, inquinano  la Politica e l’esigenza reale di buon governo che anima oggi migliaia e migliaia di  concittadini di questa terra, sarebbe forse più opportuno che il PD, rappresentato o meno dalla nota stampa diffusa ieri sera, tentasse di spiegare la propria collocazione per le prossime amministrative e se alla fine sarà accettato o meno dai suoi stessi alleati, magari  nascondendo un simbolo di cui evidentemente non si pensa di avere bisogno, perché  percepito e subito come una zavorra o come dannoso! Di sicuro appare delirante e degno di attenzioni in altri contesti, il tentativo assurdo e  paradossale di indicare come un pericolo quello che per noi e per tutti rappresenta semplicemente l’esigenza di collocare finalmente questa grande Città in un normale  percorso virtuoso di collaborazione e di protagonismo con una filiera istituzionale che dal territorio alla Provincia, dalla Regione al Governo e ci auguriamo all’Europa, parli la  stessa lingua e remi nella stessa direzione, senza isolamenti, senza schizofrenie, senza  attendismi e senza uomini soli al comando del caos.  Ancor più inaccettabile è poi il tentativo confusionario di spostare l’attenzione dal  confronto sul futuro di Corigliano-Rossano a quello sull’azione e sui risultati senza  precedenti che la Regione Calabria guidata dal Presidente Roberto Occhiuto sta facendo  registrare su tutti i campi, in primis sull’imponente ed epocale azione di risanamento e  rilancio della sanità, dopo decenni di disastri documentati e noti a tutti. Un risultato incontestabile tra i tanti in corso, prodotti dalla determinazione del Presidente  Occhiuto e che forse disturba la serenità ed il sonno del PD è certamente quello  dell’Ospedale della Sibaritide che finalmente si avvia a vedere la luce, dopo decenni di  stallo, incertezza e rimandi e nei quali chi rappresentava anche il PD si scontrava con il governo nazionale del suo stesso colore politico, minacciando a fasi alterne protesta ed incatenamenti a Roma, che nessuno tuttavia ha mai visto. Stesso metodo e copione si sta registrando sulla SS106. Anzi qui siamo al clamoroso  autogol del PD locale: la Città sa benissimo infatti che chi guida l’attuale Amministrazione  Comunale, senza visione e capacità decisionale su tutto, ha perso tempo anche su questo  progetto, derogando all’ultimo istante a quel dibattito pubblico che avrebbe potuto invece  contribuire a far ottenere alla nostra comunità un progetto migliore. Augurandoci allora che le affermazioni lette possano essere considerate soltanto una  caduta di stile o una parentesi della ragione, non vogliamo pensare però che dietro  quest’ansia auto-distruttiva del PD vi sia solo il terrore che Corigliano-Rossano,  lasciandosi definitivamente alle spalle epoche e parentesi dominate da vassalli o re senza  corona, possa conquistare finalmente dal basso e col sorriso della visione, insieme al  futuro Sindaco Pasqualina Straface, quel senso identitario ed ottimista, quell’orgoglio  unitario di appartenenza e quella dignità di grande e forte Città di questa regione e del  Mezzogiorno d’Italia, fino ad oggi rimasti sospesi.

Forza Italia Corigliano - Rossano

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