Giusta l'interruzione, da parte del Commissario Cotticelli, dell'ennesima assunzione di personale non medico all'interno dell'Azienda Sanitaria, evitando l'ennesimo spreco di preziose risorse nella nostra Sanità.

Tuttavia ci aspettiamo dal commissario anche dei provvedimenti costruttivi per la risoluzione delle molteplici emergenze del nostro Spoke Corigliano-Rossano, a partire dalla questione pediatria.  In attesa dell'assunzione di nuovo personale medico, che serve drammaticamente in quasi tutti i reparti dello SPOKE e che non deve in nessun modo essere ritardato, non è concepibile restare indifferenti rispetto alla sospensione forzata delle attività del reparto di Pediatria. Una sospensione causata non soltanto dalla nota mancanza di personale, ma anche dalla inerzia di parte della dirigenza sanitaria nell'intraprendere le misure necessarie alla risoluzione temporanea del problema, nonché dalla disorganizzazione generale dell'azienda sanitaria con particolare riferimento alla gestione delle risorse umane. Forse non è chiaro ciò a cui stiamo andando incontro: se la sospensione di alcune attività dovesse prolungarsi fino all'estate, non solo si causerebbero ulteriori enormi disservizi ai pazienti, ma si rischierebbe di mettere in difficoltà persino il punto nascite. Ciò che va fatto è chiaro: percorrere ogni strada possibile per permettere l'integrazione di ulteriori medici necessari per scongiurare l'emergenza. Abbiamo appreso che è stata sottoscritta la convenzione per permettere a pediatri in forza ad altri ospedali di poter coprire dei turni anche nel nostro Spoke: bene, ma non basta! Si provveda ad attuare i provvedimenti per supportare le attività del reparto con turni aggiuntivi ed integrando anche con medici in pensione di riconosciuta professionalità. Data l'urgenza di questi interventi e la fase, a tratti confusa, di riorganizzazione della governance sanitaria provinciale, chiediamo che intervengano direttamente il Commissario all'Emergenza Sanitaria Cotticelli ed il Governatore Oliverio per la risoluzione immediata del problema, e che lo stesso commissario si interessi con urgenza dello stato drammatico dello Spoke Corigliano-Rossano. Qualora ciò non dovesse avvenire, esattamente come abbiamo annunciato qualche giorno fa, non possiamo che sostenere e promuovere qualsiasi iniziativa tesa a sensibilizzare le istituzioni competenti sull'argomento, aldilà di ogni schieramento politico ed elettorale, fin quando almeno le situazioni di maggiore criticità (a partire da Pediatria) non saranno state superate. Infine, pur non conoscendone le motivazioni formali, relativamente all'esclusione di uno dei candidati a sindaco alle prossime amministrative voglio esprimere pubblicamente l'auspicio che, alla fine, i principi democratici prevalgano sui formalismi burocratici, dando ai cittadini di Corigliano-Rossano la possibilità di poter scegliere il più liberamente possibile il primo governo della città. Dal canto nostro abbiamo le idee chiare sul progetto di città che intendiamo proporre alla nostra comunità e sulla perentoria esigenza di costruire una nuova classe dirigente del territorio che, in profonda discontinuità col passato, si caratterizzi per autonomia, coraggio e trasparenza. Questi sono i principi con i quali abbiamo inteso costruire anche le nostre liste, rimanendo distanti dalla selvaggia e poco edificante “caccia al candidato qualsiasi” in cui temiamo si siano misurati alcuni nostri avversari, cercando di offrire alla città non dei portatori di voti, ma dei potenziali rappresentanti. Il cambiamento profondo che intendiamo realizzare passa anche attraverso queste scelte.


Flavio Stasi Candidato a Sindaco per la città di Corigliano-Rossano

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