La Legge Regionale sui rifiuti urbani, che prevede il subentro dei comuni nella gestione integrata dei rifiuti urbani dal 1 luglio 2019 rischia di mettere in serie difficoltà i comuni, costretti a fare i conti con impianti obsoleti di trattamento e assolutamente non in grado di poter creare alcun tipo di discarica o luogo di conferimento nei tempi previsti.

A ciò bisogna aggiungere il fatto che i conferimenti negli impianti Sovreco di Crotone cesseranno, per sentenza del TAR Calabria, il 30 giugno prossimo con tutti i disagi che si possono facilmente prevedere. Per lanciare questo allarme e decidere su da farsi i sindaci del basso Jonio cosentino (Campana, Terravecchia, Cropalati, Calopezzati, Scala Coeli, Cariati, Pietrapaola, Bocchigliero, Caloveto) si sono riuniti in un incontro che ha prodotto un documento di denuncia delle criticità, indirizzato poi al Governatore della Calabria e all'Assessore all'Ambiente. Il documento sottolinea inoltre come la carenza infrastrutturale calabrese, frutto del decennio di commissariamento governativo del settore, renderà probabilmente obbligatorio il conferimento degli scarti fuori regione o addirittura all'estero, con i problemi e gli aggravi di spesa che andranno a pesare sui territori e sui cittadini. Gli amministratori hanno dunque richiesto alla Regione Calabria soluzioni per superare le criticità esposte, declinando allo stesso tempo qualsiasi responsabilità legata al mutare delle condizioni di salute pubblica provocate dalla mancata raccolta dei rifiuti per le strade.

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