di Cristian Fiorentino

Si terrà domenica prossima 10 dicembre alle 19, presso il salone parrocchiale della chiesa “Santa Nicola e Leone”, nel rione gallo d’oro allo scalo coriglianese, la lettura dal libro “Io e Carlo”.

Presentazione e approfondimento del testo di Marco Pappalardo, edito edizioni Paoline, indetto e organizzato dall’associazione Salesiani cooperatori in collaborazione con i parroci e i giovani delle altre parrocchie “Maria Santissima delle Grazie”, “Maria Santissima Immacolata”, “San Giovanni XXIII” e “Santi Nicola e Leone” e il gruppo “Scout Corigliano 1”. Il libro, come si deduce dal testo è incentrato, sul giovane Santo contemporaneo Carlo Acutis, sulla sua affascinante storia e vita che lo hanno condotto, dopo la sua morte e la sua breve esistenza, alla Santità. «Carlo Acutis- si legge nella recensione- è un ragazzo della porta accanto con tante passioni. Cosa succederebbe se un preadolescente oggi incontrasse online il giovane beato? Un incontro inaspettato, quasi uno scontro all'inizio, si trasforma in un'amicizia virtuale e virtuosa tra adolescenti che, tra le normali crisi dell'età piena di incertezze e allo stesso tempo di desideri, vivono questo tempo della vita. Tra le pagine si intrecciano le due giovani storie, quella di Carlo e di una ragazza, che dialogano di ciò che conta davvero: i sogni, l'amore, lo studio, il futuro, Dio, internet. Alcune pagine aiuteranno i lettori a fermarsi e gestire le «impostazioni» della loro vita, come sul cellulare. Alla fine di ogni capitolo: domande ed esercizi per far riflettere. Il testo- conclude la nota- è suddiviso in 20 capitoli-schede». «Non sono da perdere – evidenzia l’autore – ogni due capitoli, le impostazioni, quelle già predefinite (luminosità, notifiche, memoria e connessioni) e quelle da personalizzare (altre connessioni, suoni o vibrazioni, batteria) per riflettere su quanto letto e per arricchire il libro con i propri pensieri». Occasione, dunque, da cogliere al volo per adulti ma soprattutto giovani per conoscere più nel dettaglio Carlo Acutis, il Santo dei nostri tempi, che indicava “L’Eucaristia come l’autostrada per il cielo».

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