di Cristian Fiorentino

Stilato e promulgato il programma ufficiale delle funzioni per omaggiare “Madonna SS. della Neve”. Nella solennità dello scorso 5 agosto, infatti, causa le sfavorevoli condizioni meteo, non si era potuta tenere la consueta processione in mare che sarà recuperata sabato prossimo 26 agosto.

La tenacia e soprattutto la profonda devozione dei pescatori che, in sintonia con la capitaneria di porto e il parroco Padre Francesco Ansalone, permetteranno di far salire a bordo la statua della “Madonna della Neve” per sfilare nelle acque del mar Jonio di Schiavonea. Processione che si terrà davanti alla costa marinara per la gioia di devoti e vacanzieri che accorreranno in massa per onorare la Madonna. Secondo l’iter presentato, alle ore 15 del 26 agosto, vi sarà un primo momento di preghiera sul sagrato della chiesa e a seguire il corteo motorizzato verso il porto dove il moto club “I Cavalieri” scorterà la Santa effige Mariana. Le vie che verranno attraversate procedendo dalla chiesa saranno via Lisbona e Marsiglia, viale Mediterraneo, via Savona, Viale Colombo per giungere al porto. Alle 15:30 avverrà l’imbarco sul motopeschereccio “Orgoglio” del comandante Domenico Sarli con la processione che toccherà le acque  fino dinanzi a contrada “Pirro Malena”.

Intorno alle 19 previsto il rientro nel porto, sempre su automezzo e alle 19:30 omaggio pirotecnico della statua nei pressi della “Madonnina” sul lungomare. Alle 20 ritorno in parrocchia dove seguirà preghiera e benedizione impartita da Padre F. Ansalone. Per il ritorno dal porto si transiterà da viale Colombo, da via Marsiglia, viale Salerno per giungere nel piazzale della chiesa. Promotori che hanno specificato ai fedeli di attenersi al programma e di attendere il simulacro della Madonna nei pressi del sagrato della chiesa perché non è previsto nessun corteo a piedi. Processione in mare di “S. Maria ad Nives” che completerà i sontuosi festeggiamenti vissuti a cavallo della fine di luglio e i primi cinque giorni di agosto. Frattanto, l’altro e atteso e sentito evento "Mariano" predisposto dalla comunità parrocchiale di Schiavonea del parroco Padre F. Ansalone e il comitato festa, si è tenuto dal 20 al 23 agosto. “Festa dell’Apparizione di Maria SS. della Schiavonea” vissuti tra riti e triduo composto da Santo Rosario, Santa Messa e preghiera alla Madonna, al mattino e alla sera. Giorno solenne del 23 agosto dove dopo la Celebrazione Eucaristica è partito il corteo prima a piedi del simulacro della Vergine Maria, sino all’ingresso di via Salerno da dove è proseguita la processione motorizzata verso il porto.

Qui il tradizionale imbarco conclusosi alla “Madonnina” per poi rientrare in processione in chiesa con a corredo i fuochi pirotecnici. Affidate alla "Mamma Celeste" preghiere e intercessioni dei devoti accorsi.  Alle 21:30, nel piazzale della parrocchia momento conviviale con degustazione di dolci tradizionali. Frattanto ricordata e apparsa sui social la storia legata “Festa dell’Apparizione di Maria SS. della Schiavonea” : “Il 23 agosto 1648 Antonio Ruffo, una guardia torriera, stava osservando il mare, vicino alla Chiesa di S. Leonardo e della Torre del Cupo. In quel luogo, all’uomo apparve la Vergine, seduta su di un seggio sul mare, con le braccia distese. Maria tranquillizzò il cavaliere spiegandogli di essere la Madonna della Schiavonea. A quel punto domandò di dipingere una Sua effigie affinché potesse essere venerata nella vicina chiesetta di San Leonardo, sulla riva del mare. Ben preso il dipinto fu commissionato nella chiesetta di S. Andrea. In maniera inspiegabile ci si trovò il dipinto ultimato prodigiosamente, con il viso della Vergine completato con un’arte sublime. In questo dipinto vi era il volto di una Madonna Nera. Proprio nello stesso momento la campana della chiesetta si mise a suonare, da sola. Tutti i fedeli accorsero per ammirare il volto miracoloso della Vergine. Dopo questo evento prodigioso il pittore non ebbe più il coraggio di continuare oltre per finire il resto del quadro, che lo lasciò così com’era. I coriglianesi furono incredibilmente entusiasti dell’opera e la devozione popolare crebbe di giorno in giorno. La Madonna cominciò a diffondere grandi Grazie, e il quadro fu custodito per diversi anni nella chiesa di San Pietro in Corigliano, finché fu trasferito nel 1648 nella chiesetta di San Leonardo, nella zona del Cupo, oggi Schiavonea”

Crediti