Sarebbero coinvolte altre persone nell’intricata vicenda familiare sfociata nei giorni scorsi nel tentato duplice omicidio.

A dirlo il procuratore di Castrovillari. “Non si esclude la possibilità di nuovi indagati, e stiamo ancora lavorando sul caso”. Così il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che sta personalmente seguendo il caso del tentato duplice omicidio che ha visto protagonista Cosimo Sisto l’anziano che il 22 gennaio scorso, ha sparato contro il figlio Francesco e la nuora, al culmine di una lite. Sisto è stato poi arrestato, insieme al genero del figlio, Antonio Marinaro, 27 anni, che, prima della lite, avrebbe sparato alle finestre dell’anziano per motivi ancora da chiarire. La vicenda si svolge nell’ambito di una serie di dissidi familiari nati per questioni di interesse economico intorno all’attività di famiglia, un forno e una panetteria. I due feriti non sono in pericolo di vita. La più grave, al momento, appare la nuora, ricoverata a Bari. Si apprende, comunque, dagli ambienti investigativi che anche un altro familiare di Antonio Marinaro, già noto alle forze dell’ordine, potrebbe aver avuto un ruolo nella vicenda. E su di lui si starebbero concentrando le attenzioni degli investigatori.

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