di Cristian Fiorentino

Prima stagione più che positiva per l’Asd New Team Academy Corigliano. La scuola calcio jonica plaude al suo primo anno di attività e rilancia per la prossima annata.

La giovane realtà calcistica, ubicata presso lo “Sporting Center- 3entino Centro Sportivo” (zona porto area urbana Schiavonea di Corigliano), stila un bilancio da pollice alto per i suoi primi dodici mesi di attività. Diretta dai tecnici Raffaele Apicella e Trentino Rigido, il settore giovanile biancoazzurro ha aperto all’insegna delle categorie Piccoli Amici, Primi Calci e Pulcini. Oltre alle sedute di allenamento settimanali, le formazioni in campo hanno disputato amichevoli e qualche torneo. Dai prossimi mesi e per la stagione 2022-2023, la New Team Academy Corigliano inizierà anche i tornei di categoria federali e del circuito Msp. E da settembre agli allenatori Rigido e Apicella si unirà anche l’altro collaboratore Giuseppe Brillante. Accomunati da un forte legame di amicizia e dalla passione calcistica, i tre ragazzi con un trascorso e un presente ancora rilevante nel calcio dilettantistico, si sono lanciati in questo nuovo e avvincente progetto da un’idea nata sotto l’ombrellone. Scuola calcio che accoglie più bambini dell’intero territorio e aperta anche alle femminucce con la vocazione calcistica. Dopo gli open-day di questi giorni, inoltre, si presuppone un incremento di iscritti già dal prossimo mese. La struttura si avvale di tre campi, di cui uno indoor, uno di calcio a 5 e l’altro di calcio a 8. Oltretutto, notevole eco ha avuto il campus estivo, svolto dal 4 luglio al 5 agosto, dove i bambini si sono intrattenuti attraverso diverse attività. «L’auspicio- hanno affermato gli istruttori- è crescere step by step. Restiamo sempre fedeli al nostro motto “Il calcio è bello perché è un gioco” senza voler snaturare il concetto primario. L’obiettivo è crescere sia come centro sportivo che come settore giovanile. Attraverso gli allenamenti vogliamo istruire queste nuove generazioni sia a carattere formativo che sportivo. Il tutto all’interno della logica collettiva del fare gruppo e squadra, perché in campo si va tutti insieme e mai da soli. L’ottimo rapporto creatosi anche con le famiglie ci agevola nella gestione: perché ognuno ha recepito il concetto che alla base presuppone ad oggi il divertimento. Crescendo e assimilando i concetti tecnici ci potrà essere spazio e tempo per nuovi bravi calciatori. Noi- hanno concluso i tecnici- saremo già contenti di contribuire a creare persone distinte della futura società e, aldilà del calcio, sportivi nella vita».

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