di Massimo Nocito

Si è conclusa mercoledì 26 giugno la settimana di attività sportive outdoor nei Borghi e nei Parchi calabresi. L’evento, che ha visto la presenza di oltre 200 atleti e tantissimi appassionati di orienteering provenienti da undici regioni italiane e alcune regioni del nord Europa (Svezia, Norvegia, Finlandia) nei territori dell’Alto Tirreno Cosentino e del Parco Nazionale del Pollino,

è stato organizzato dalla Polisportiva “Valle Argentino” con il coinvolgimento a vario titolo di numerosi enti come il Parco nazionale del Pollino, la FISO - Federazione Italiana Sport Orientamento e i comuni di Cetraro, Orsomarso, Saracena e Scalea.

Al centro del programma le gare di orienteering, di cui due di rilievo nazionale.

La quarta prova “Sprint Race Tour”, nel borgo di Orsomarso di sabato 22 giugno, che ha visto la vittoria del bolognese Alessio Tenani ( 14':57" Pol. Masi) e la trentina Viola Zagonel (16.01" Pol. Masi). La prova maschile, con una lunghezza 2460 metri e un dislivello 120 metri, ha registrato il secondo posto del piemontese Samuele Curzio che ha preceduto il trentino Samuele Tait.

Il podio femminile è stato completato da Martina Palumbo che ha preceduto l'azzurra, Francesca Taufer.

La “Long Distance” quinta prova di Coppa Italia nei boschi dei  Piani di Novacco e Masistro, nel comune di Saracena di domenica 23 giugno, ha visto la vittoria di Ilian Angeli (1h: 32':19" Folgore Orienteering). Il talento toscano, non ancora 18enne, vince nella categoria Elite si mette alle spalle atleti ben più quotati di lui come il trentino Samuele Tait e il bolognese Alessio Tenani.

Tra le donne vince l’altoatesina  Verena Troi (1h:18':01" Terlano) davanti alla trentina  Francesca Taufere alla veneta Jessica Lucchetta.

Da segnalare anche l’evento promozionale sulla “Midledistance” del 25 giugno nelle meravigliose faggete di Sella Contessa,  territorio a cavallo dei comuni di Cetraro e Fagnano Castello che ha visto la vittoria, in due precorsi distinti, degli altoatesini Dario Beltramba e Sonia Rambado.   A fine gara l’amministrazione comunale di Cetraro ha ospitato una delegazione di atleti presso il “Museo dei Brettii e del Mare”. 

Il programma di contorno della sei giorni di sport outdoor ha previsto anche un’esperienza di trekking, nel percorso “Povera Mosca”, nell’area wilderness denominata “Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino”; una discesa in rafting lungo le acque del fiume Lao, nel territorio di Papasidero e un’esperienza di snorkeling nel Parco marino “Riviera dei cedri” tra Scalea e San Nicola Arcella.

«L'evento ha rappresentato un’interessante e innovativa proposta di turismo slow – hanno evidenziato Angelo Napolitano, presidente dalla Polisportiva “Valle Argentino” e Michele Capalbo, responsabile delle relazioni esterne  -  capace di coniugare lo sport outdoor a esperienze autentiche di scoperta della ospitalità della gente di Calabria».

 «Voglio esprimere il mio ringraziamento agli organizzatori – ha dichiarato il Commissario straordinario FISO, Sergio Anesi - ho visto tanto entusiasmo e spero che la Calabria possa crescere. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per sviluppare l'Orienteering in Italia».

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