di Mario Gallina

Vergogna! Corigliano Rossano definita la città più brutta d’Italia, protestiamo e riteniamoci offesi tutti … o quasi!

Tutti ad indignarsi perché un giornale web ha definito Corigliano Rossano la città più brutta d’Italia ma la realtà è anche molto peggiore : La “Città” di Corigliano Rossano per essere onesti e realisti fino in fondo non c’è e non è mai esistita, e sì perché le città nascono dalla sedimentazione urbanistica e dal sentimento di appartenenza e qui da noi non esiste né l’una cosa e né l’altra, quindi Corigliano Rossano è come l’isola di Bennato: “la città che non c’è”, quindi vale la pena offendersi per un aggettivo negativo ad una cosa che non esiste? Corigliano Rossano è un’invenzione amministrativa, è la somma di due uffici anagrafici e due toponimi messi insieme a bella posta con lo scopo di scroccare più soldi allo Stato, di riottenere il tribunale perduto e di primeggiare su Cosenza, tutte speranze che a sette anni dalla fusione si sono dimostrate miseramente fallite! Per quei cittadini che si sentono offesi perché qualcuno li ha indicati oggi abitanti di una “area urbana” indistinta e definita più brutta d’italia, viene spontaneo chiedersi come mai parimenti non si vergognino di essere stati loro stessi gli autori della condanna all’estinzione dei loro municipi, decretata con la fusione e dei quali oggi qualcuno, guardandone le spoglie li costringe a prendere atto. A questo punto sorge il serio dubbio: ma questo l’hanno capito o no?

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