Fonte: Comunicato stampa

Il comune di Crosia ha avviato la nuova gara per la gestione del servizio di igiene ambientale, ma ha sollevato non poco malcontento fra i Lavoratori addetti al servizio stesso.

È vero che il Comune ha imposto l’utilizzo di un solo contratto collettivo di lavoro, il CCNL Fise, togliendo di mezzo il CCNL Multiservizi che nel passato ha creato non pochi problemi. È altresì vero che il Comune impone in gara il rispetto delle clausole sociali, ossia la continuità lavorativa per tutti i Dipendenti finora impegnati nel servizio di igiene ambientale. Fino a qui tutto bene, sono state accolte le richieste avanzate nei mesi scorsi dalla FP CGIL Comprensoriale, a tutela e garanzia dei Lavoratori. Ma da qui in poi cominciano i problemi. Avevamo chiesto, infatti, di porre a base di capitolato un incremento di orario di lavoro, poiché i Dipendenti hanno ancora dei contratti part time. E avevamo anche chiesto di rendere omogenei i livelli contrattuali, a parità di mansioni svolte. Ma questo non avviene. Il Comune infatti predispone un bando di gara, in cui 11 Operatori Ecologici dovranno lavorare per 30 ore settimanali, inquadrati nel secondo livello contrattuale; ma altri 6 Operatori Ecologici dovranno lavorare per 24 ore settimanali, e per di più nel livello contrattuale più basso, che determinerà una differenza di rendimento pari ad alcune centinaia di euro annui. In altri termini, lo stesso Comune sta determinando una forte disuguaglianza fra Lavoratori che lavorano nelle stesse condizioni e con le stesse mansioni. Tutto ciò non sta bene alla FP CGIL. Per questo motivo, abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale un urgente incontro e, nelle more, di sospendere la decorrenza dei termini del bando di gara. Vogliamo capire infatti come sarebbero utilizzati i risparmi derivanti da questa gara al ribasso: certo non se ne avvantaggiano i Lavoratori, che ne escono maltrattati e poco pagati, ma non se ne avvantaggiano nemmeno i Cittadini, poiché la tariffa TARI non viene ridotta, ma rimane fra le più alte del territorio. Ci aspettiamo ora che il Comune ci convochi, per sentire tutte le nostre ragioni, e per risolvere un conflitto potenziale che potrebbe sorgere nell’intero gruppo di Lavoratori, alcuni dei quali saranno retribuiti per il lavoro che fanno, altri invece rischiano di ricevere molto di meno pur svolgendo le stesse attività dei primi.

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

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