di Cristian Fiorentino

Recuperare tradizioni e valori ripartendo dalle nuove generazioni e coinvolgendo più anime possibili. Si potrebbe riassumere così la manifestazione natalizia che ha caratterizzato il Natale a San Giacomo d’Acri.

La popolosa frazione acrese, infatti, ha portato in scena l’avvenimento “Alla Ricerca del Natale Perduto”, svoltosi il 23 dicembre scorso, nella parrocchia di San Giacomo Apostolo. La stessa comunità diretta dal parroco Don Espedito De Bonis in sinergia con l’associazione culturale “Festività San Giacomo “, presieduta dal presidente Vincenzo Bifano, hanno programmato un evento da incorniciare. Appassionando un gruppo di bambini, infatti, si è riaccesa la luce in un lembo di terra composto da dinamici abitanti. Testimonianza ne è il successo raccolto grazie allo spettacolo intitolato ''Alla ricerca del Natale perduto''. «In una città del futuro- si legge nella trama della rappresentazione- tre ragazzine, durante un trasloco, trovano in un vecchio scatolone a casa del nonno, degli strani oggetti colorati, insieme a una foto e al frammento di uno spartito. Si mettono quindi alla ricerca delle parti mancanti, per ricomporre lo spartito perduto. E suonando l'antica melodia, riporteranno in vita lo spirito del Natale». Occasione propizia che ha permesso ai bambini di distaccarsi un pò da social, tablet e cellulari per ritrovarsi nei pomeriggi tutti insieme, come ormai succede sempre più raramente. Nei momenti delle prove, infatti, bambine e bambini hanno trascorso diverse ore all’insegna di valori preziosi come l'amicizia, l'amore e la pace. Messo da parte il mondo tecnologico si è potuta riscoprire la vera magia del Natale, partendo dai più piccoli e assorbendo anche gli adulti. La parte teatrale è stata curata dagli intraprendenti ragazzi Francesca Aiello e Denny Magliocco che con il loro impegno hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo. Il coro di voci bianche, armonizzato sapientemente da Rossella Manieri, ha allietato i presenti con canzoni e melodie natalizie. Iniziativa ideata anche a scopo sociale e educativo, adatta all’età dei bimbi, con la finalità di crescere attraverso una formazione ispirata a sostanziali valori. «Spero- ha spiegato Rossella Manieri- che queste tematiche vengano condivise e diffuse sempre più. Oggi si tende sempre a emarginare i piccoli paesini piuttosto che valorizzarli. I nostri bambini hanno creato qualcosa di meraviglioso». Esempio che quando c’è armonia, programmazione e condivisione di idee si possono creare eventi dall’immenso rilievo.  Successo dello spettacolo che va ripartito tra: i bambini, davvero fantastici in tutto, genitori e famiglie, per la collaborazione, Rossella Manieri, Francesca Aiello e Denny Magliocco, per aver coordinato e curato lo spettacolo, il parroco Don E. De Bonis, anche per la simpatica sorpresa, i partner che hanno sostenuto la manifestazione, Luigi Lo Giudice e Antonio Fiore per aver ideato la scenografia, tutti i partecipanti della serata, il presidente e gli associati Luigi Lo Giudice, Antonio Totò Fiore e Pasquale Zubaio. L'auspicio è che si possa proseguire su questa scia con nuovi progetti riscoprendo anche la genuinità dei principi da recuperare e riproporre.  

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