di Cristian Fiorentino

Si è concluso domenica scorsa, presso la parrocchia “San Nicola” di contrada Fabrizio a Corigliano, il pellegrinaggio Mariano indetto in occasione della prossima “Giornata Mondiale della Gioventù”, in programma dal primo al 6 agosto a Lisbona, in Portogallo.

Tour iniziato a novembre e che ha toccato le varie parrocchie della diocesi nonché accompagnato dalla “Croce della Gmg”, segno rappresentativo dell’amore infinito di Dio per l’umanità, e dall’icona della “Madonna dei Giovani”, simbolo del supporto al cammino di vita dei cristiani. Viaggio assistito dall’equipe “Pastorale Vocazionale Giovanile”, guidato da Mariagrazia Nigro e da tanti altri giovani e adulti, suore e preti. Itinerario del pellegrinaggio Mariano conclusosi, nella scorsa settimana, nell’unità parrocchiale abbracciante Thurio, Torricella, Fabrizio, Apollinara e San Nico. Ad ospitare l’evento i parroci Don Vittorio Salvati, Don Luigi Martino e Don Raffaele Forellino e Suor Antonia Delmasi, Suor Sheyla e Rosy Falbo, queste ultime due componenti dell’equipe unitamente anche a Don L. Martino.

Il primo dei tre incontri si è tenuto, mercoledì 17 maggio, ad Apollinara dove è stata celebrata Messa presso casa di una famiglia privata. Celebrazione sui generis ma anche particolare per l’accoglienza pienamente in linea con la Chiesa sinodale. In seguito, il cammino in processione ha raggiunto la chiesa di “Sant’Apollinare” dove è stato recitato il Rosario in compagnia di Suor Marianna, Suor Sheyla e Suor Regina. Scelta di inserire il Rosario negli incontri consueti della Pvg (Pastorale Vocazionale Giovanile) e presente sulla croce della Gmg dovuta alla devozione del popolo portoghese per la “Madonna di Fatima”. In parrocchia, inoltre, è stato proiettato un video, a margine del quale, Suor Regina ha invitato i genitori presenti a non dire sempre “sì” ai propri figli poiché anche un “no” può tornare utile per la loro crescita. Anche il secondo incontro a Torricella, venerdì 19 maggio, è stato vissuto tra gioia ed entusiasmo. La chiesa del “Corpus Domini” affollata da adulti, componente sempre saggia e basilare per i più piccoli, ma soprattutto da tantissimi giovani di ogni età. Vista la presenza di per le nuove generazioni Don V. Salvati ha spiegato l’importanza di frequentare la parrocchia sia per scoprire le proprie vocazioni, comprese quelle da prete o suore, ma anche per offrire il proprio servizio agli altri. All’interno di una comunità si possono conoscere altri giovani e anche trovare l’amore, proprio come successo a Gaia e Giacomo, una coppia di giovani, parte dell’equipe Pvg, che si sono sposati qualche mese fa e che a breve avranno un figlio.

Distintivo il messaggio di M. Nigro: «Giovani sinonimo di speranza del presente, portatori di gioia e di sogni dove in ognuno di loro abita il Buon Dio. Bisogna, però, solo avere il coraggio di farLo operare nelle nostre vite». Riprodotto un video contenente la “Parola di Dio”, tra brevi riflessioni e pensieri dei giovani nella quotidianità, e uno spezzone del film “Tutto ci chiede salvezza”. In quest’ultimo caso Don Domenico Simari ha domandato ai ragazzi di esprimere la parola o la frase che più li aveva attratti per intraprendere un dialogo aprendo alla condivisione, alla confidenza, per conoscere i loro linguaggi, sogni, aspirazioni e paure. Poco dopo Mario e Gaia hanno illustrato il significato della croce della Gmg: una croce piena di simboli a partire dai colori (verde, rosso e giallo) che evocano la bandiera del Portogallo, il rosario posto proprio sulla strada per invocare l’esperienza del pellegrinaggio, il profilo di una giovane Maria che dice il suo “Sì” a Dio ad una vita piena e da protagonista, ed infine la frase tradotta in italiano “C’è fretta nell’aria”. Incontro armonizzato da canti e balli e dalla simpatia travolgente dei due animatori. Suor Marianna Aversa in conclusione ha invitato tutti ad alzarsi e guardare da vicino l’icona della Madonna per cogliere sensibili particolari come la maternità, il viso preoccupato ma allo stesso tempo sereno di Maria, lo sguardo di Madre e Figlio verso la stessa direzione, la Madonna che tiene in mano il piede di Gesù, traduzione che Essa sostiene il cammino dei cristiani, la cornice a forma di tetto di casa proprio perché la Chiesa è la casa di tutti e tutti dobbiamo sentirci parte di questa grande famiglia di cristiana. Il terzo ed ultimo incontro del pellegrinaggio targato Pvg è avvenuto, domenica 21 maggio, nella chiesa di Fabrizio dove Don D. Simari ha fatto recitare un Rosario sui generis ai bimbi con un canto accompagnato da qualche passo dove ognuno ha potuto affidare ad alta voce le personali preghiere alla Madonna, seguite dall’Ave Maria. Il tutto per spiegare che la recita del Rosario è aperto a tutte le età. Frattanto, alla presenza di numerose famiglie della comunità è stata accolta la “Croce Gmg” e l’icona della “Madonna dei Giovani” con petali di rose. Durante la celebrazione, la parola di Dio è stata accompagnata da un ballo indiano fatto da Suor Sheyla.

A corredo della liturgia, Suor Maria Soccorsa, altro coinvolgente membro dell’equipe “Gvp” ha catturato l’attenzione dei partecipanti e spiegato la buona “fretta” e premura di Maria, tema della prossima “Gmg”, spiegando che mentre la cattiva foga ci spinge a vivere in maniera superficiale, senza impegno e attenzione e soprattutto senza alcuni buoni esiti, la fretta buona di contro ci indirizza verso l’alto e verso l’altro. A conclusione della Messa, un ragazzo di nome Vincenzo ha sintetizzato in una sola parola il motivo che lo ha spinto verso Lisbona, indicando il termine Universalità. Pellegrinaggio vero e proprio della “Gmg” come pastorale della diocesi, si è concluso nella comunità di Apollinara dove le famiglie hanno preparato e offerto un ottimo e abbondante pranzo seguito da canti e balli di gruppo popolari. Per tutti quei giovani che hanno accolto l’invito di Papa Francesco, ad alzarsi e andare di fretta verso Lisbona, il vero pellegrinaggio inizia da adesso con l’auspicio che possa proseguire lungo il cammino della propria vita come testimonianza per gli altri.    

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