di Cristian Fiorentino

«San Francesco con la sua Presenza oggi è riuscito nel far muovere i piedi di tanti per renderGli omaggio nella nostra chiesa». Si potrebbe riassumere in questa massima, pronunciata dall’altare e a fine celebrazione, da Don Tonino Longobucco, la visita del venerato simulacro di San Francesco di Paola presso la comunità parrocchiale, allo scalo coriglianese, di “San Giovanni XXIII”.

In effetti, ampia e alternata è stata la partecipazione, sia nella mattinata che nel primo pomeriggio del lunedì 24 aprile, in onore della “Sacra Visita” del Santo Patrono. Processione della statua di S. Francesco di Paola, sempre scortata dai portatori in maglia azzurra e accompagnata al passaggio dai fuochi pirotecnici, che dopo essere giunta alle porte dello scalo ha attraversato via Nazionale, via Fontanelle, piazza Deledda, via Provinciale, via San Francesco d’Assisi e Via San Pietro e Paolo per far tappa per alcune ore presso la comunità religiosa della “San Giovanni XXIII”.

Accoglienza, tra nastri bianchi e gialli, spettata a Don T. Longobucco e al viceparroco Don Agostino Stasi unitamente a tutti i fedeli presenti per l’occasione e tanti bambini muniti di cartelloni a tema. Padre Giovanni Cozzolino ha ceduto volentieri il testimone ai due sacerdoti e alla stessa comunità raccomandando di non lasciare solo S. Francesco. E così è stato considerato il via vai di devoti tra le tante situazioni vissute all’interno della parrocchia ad iniziare dall’incensazione dell’effige, la recita del Santo Rosario, sia alla mattina che al pomeriggio, la recita della Coroncina alla Divina Misericordia, la liturgia di intercessione ad hoc e i singoli momenti di raccoglimento. Il tutto accompagnato dai canti del coro soprattutto all’inno dello storico canto francescano “Al Santo Glorioso”. Prima del congedo della statua di S. Francesco recitata la preghiera comunitaria e di ringraziamento. Per l’occasione hanno portato la statua a spalle alcune parrocchiane, tra applausi e al rigoroso grido “Ebbiva ru Vijecchi” che come di consueto ha scandito molti frangenti della giornata. Processione ripartita alla volta di Schiavonea nella giornata dal tema “San Francesco, Patrono della gente di Mare”. Simulacro del Santo Patrono giunto al “Quadrato Compagna”, con il corteo che transitando per viale Salerno e via Bari è arrivato sul lungomare, presso la Madonnina. Sulla spiaggia due i momenti in programma tra benedizione della “Gente di Mare” e lancio della corona per i “Caduti in Mare”. Successivamente sosta nella parrocchia “S. Maria ad Nives” e Santa Messa presieduta dal sacerdote Don Francesco Ansalone.

Al rientro in paese , in piazza Sant’Antonio,  messaggio da parte di Sua Eccellenza Monsignor Fiorini Morosini, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova. A seguire, fiaccolata e infiorata, a cura dell’associazione “Coriglianesi nel Mondo”, al passaggio della statua su via Roma, sotto l’antico acquedotto concepito dallo stesso San Francesco negli anni della sua permanenza a Corigliano. Subito dopo, in piazza Vittorio Veneto, lancio del pallone aerostatico e ingresso nel santuario.

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