Fonte: www.miocomune.it

La conferenza stampa sul porto, organizzata dalla Cgil, ha rivelato una serie di informazioni che dovrebbero condurre ad una attenzione maggiore verso l'infrastruttura appartenente alla rete portuale calabrese.

Michele Tempo segretario generale Filt Cgil del Pollino, Sibaritide, Tirreno, nel corso del dibattito ha fatto il punto della situazione. Il distretto agro alimentare di qualità, ha sottolineato il sindacalista tempo, il più grande distretto di produttori del Mezzogiorno, per mole di qualità e quantità di produzioni, si affacciano sui mercati internazionali. «Sono aziende – ha ricordato Tempo – che a febbraio vanno nel più grande mercato ortofrutticolo del mondo a Berlino per fare i contratti per piazzare le produzioni. Ebbene, queste aziende leader avrebbero un grande interesse ad avere la piattaforma del freddo nella struttura portuale per poter commercializzare verso le direttrici orientali». Insomma, è uno degli esempi che il sindacalista Tempo ha voluto mettere sul tavolo per far capire quanto sia importante l'attenzione sulla struttura portuale della città di Corigliano Rossano. Non solo la piattaforma del freddo, ma per Michele Tempo è necessario creare un collegamento con le aree industriali. «L'Asi della città non è direttamente collegata con la struttura portuale. Qualcuno si chiederà a cosa serve? Noi immaginiamo che nel futuro, una struttura di queste dimensioni, debba essere collegata con l'esistente. La marineria della città è importante. Sono 150 le imbarcazioni che nella darsena trovano ricovero, con il mercato ittico che ha una propria rilevanza. Con un porto in piena attività sarebbero valorizzate e potenziate». Non va dimenticato, ha sottolineato Michele Tempo, che la struttura portuale di Corigliano Rossano è legata a quella di Gioia Tauro, uno dei quattro corridoi infrastrutturali, quello scandinavo-mediterraneo, che collega i porti del Mezzogiorno con le aree economiche più forti dell'Unione europea. «Al momento – ha detto ancora tempo – al di là delle navi che scaricano il cippato, periodicamente, non registriamo movimenti significativi. Noi pensiamo che il porto debba essere considerato come un attrattore di sviluppo del territorio. La struttura portuale di Corigliano Rossano, dal punto di vista delle dimensioni, è paragonabile ai porti di Ancona e Salerno. In quei porti esistono situazioni di saturazione che se questa struttura fosse stata pronta a ricevere traffico, avrebbe potuto veicolare traffici a vantaggio della stessa struttura portuale e del territorio. Tutto questo non avviene. Infine, la Cgil ha giocato una partita importante per inserire il porto in un contesto di prospettive provenienti dalla Zona economica speciale». 

 

 

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