Il governatore Gerardo Mario Oliverio risponda sul piano politico dei 2milioni e 337mila euro che l’Asp di Cosenza DOVRA' PAGARE per interessi su acquisti sanitari.

Il credito del fornitore è stato infine ceduto a Banca Ifis e nello specifico non risultano, leggendo il correlato provvedimento esecutivo, tentativi di transazione da parte della stessa Asp. Si tratta di uno SCANDALO a cielo aperto, che dimostra l’inadeguatezza del management sanitario riconducibile alle scelte politiche del governatore Oliverio. Con 2milioni e 337mila euro, ripeto, nello specifico di soli interessi, si compra per esempio una tac modernissima per fare diagnosi a scopi preventivi. È una vergogna assoluta e i responsabili amministrativi DOVRANNO PAGARE DI TASCA PROPRIA, perché in questo caso non ci sono giustificazioni che reggano. Proprio nei giorni scorsi avevo presentato un esposto alla Procura e alla Corte dei conti sulla vicenda di una tac pagata dall’Asp di Cosenza e data in prestito all’Azienda ospedaliera cosentina, con una spesa di oltre un milione. Oliverio non ha capito che la Calabria è in piano di rientro dal disavanzo sanitario e che la gestione del personale, degli acquisti e dei rapporti economici è stata in capo ai vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere, che finora HA NOMINATO LUI.  Per quanto il consigliere regionale Carlo Guccione abbia ritenuto secondario questo aspetto, i fatti quotidiani confermano le pesanti negligenze di diversi dirigenti aziendali, espressione dell’indirizzo politico del presidente della Regione Calabria, a cui i malati calabresi chiederanno conto di tutti i disservizi e di tutti gli sprechi che ha provocato la sua amministrazione. Questi 2milioni e 337mila euro peseranno, insieme agli altri paradossi della sanità calabrese, sulla coscienza e sul futuro politico di Oliverio, che, nonostante i disastri, continua a fare lo gnorri e a recitare la parte dell’incolpevole.

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