Ripartire dalla forza autentica delle città e dei territori, dalla consapevolezza e dalla valorizzazione delle risorse e dei patrimoni locali. Ricostruire dal basso motivazioni e condizioni per un nuovo patto culturale ed intergenerazionale tra quanti sono andati via da questa terra e vorrebbero ritornare e quanti hanno deciso di restare per resistere, innovare, costruire e condividere qui occasioni di crescita sostenibile e durevole.

È, questa, la vera partita sulla quale vorremo e sapremo misurarci anche come classe dirigente della nuova grande Città di CORIGLIANO ROSSANO insieme a tutta la Calabria. Ed è con questo approccio che ci confronteremo senza tabù e col sorriso sui temi e sulle nuove sfide del lavoro e del capitale umano che è la grande e straordinaria risorsa di questa regione e del Mezzogiorno che vuole vincere. È quanto dichiara Gino PROMENZIO, candidato a sindaco per la COALIZIONE CIVICO E POPOLARE, esprimendo a nome di tutti i candidati delle liste che lo sostengono buona Festa del Lavoro, per oggi 1 MAGGIO a quanti, con il loro impegno, ogni giorno ed attraverso tutte le occupazioni, attività ed iniziative imprenditoriali contribuiscono a riempire di senso e di prospettiva il valore concreto della coesione e della solidarietà sociale e, allo stesso tempo, l’ambizione individuale e collettiva ad elevare la ricchezza condivisa e la qualità della vita. Per tutti. Il primo step – prosegue – è la presa d’atto del superamento storico di un modello economico e produttivo di sviluppo che ha scandito ma anche condizionato un’intera epoca, fatta sicuramente di giuste rivendicazioni sindacali e di conquiste di civiltà; ma un’epoca che, semplicemente, oggi non c’è più. E non c’è più non soltanto in Calabria ed in Italia, ma ovunque in Occidente. L’undicesima posizione in classifica per livello di disoccupazione tra le 280 regioni europee con il 52,7% di disoccupazione giovanile (Dati EUROSTAT 2018) sono – continua – fotografie di una Calabria che non può più leggere se stessa ed il proprio futuro o le proprie attese di sviluppo sulla base di ciò che è avvenuto e di ciò che abbiamo già visto fino ad oggi. Serve un nuovo paradigma che è poi quello che è già negli occhi, nella mente, nel linguaggio e nella nuova passione di tanti giovani che hanno deciso che è qui, al Sud, che può e deve essere giocata e vinta, senza lamento ma con i piedi per terra, la nuova sfida dello sviluppo sostenibile. Perché – aggiunge – abbiamo ancora tutte le carte in regola. Ma soprattutto perché adesso siamo, forse, più di prima ad averlo capito veramente. E su questa strada, che sta coinvolgendo tutte le regioni del Sud, CORIGLIANO ROSSANO – concludePROMENZIO – c’è e ci sarà da protagonista. 

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