di Salvatore Martino

C’è un messaggio molto forte nel Vangelo di questa domenica, che non lascia spazio a fraintesi, né a compromissioni: “chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me”. Questo dice Gesù in maniera abbastanza perentoria ai suoi discepoli. Egli non li invita ad andare d’accordo col mondo, né a trovare scorciatoie, ma a schierarsi coerentemente dalla parte della Verità, anche se ciò può comportare il pagamento di un prezzo molto alto. Una scelta, oggi, assai difficile da compiere, perché viviamo in una società corrosa dalla superficialità e dalla ipocrisia, e questa pagina di Vangelo risulta incompatibile con certe interpretazioni edulcorate e variopinte di cristianesimo, che non trovano spazio né giustificazione nelle parole di Gesù. Quella che si sta giocando, oggi, col mondo, è una partita troppo importante, e per poterla vincere c’è bisogno di fedeltà alla Parola e di testimonianze radicate nei valori evangelici.

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