Sull'ultimo numero, in distribuzione in questi giorni, del periodico di informazione locale "Nuova Corigliano", il prof. Giulio Iudicissa propone una riflessione sull'argomento principe del momento: la fusione.

Qui di seguito vi proponiamo l'articolo, grazie anche alla disponibilità del prof. Iudicissa:

Titolo e tema me li suggerisce il conversare epistolare con un amico, che, per dottrina e cattedra, si pone, a me davanti, con sicuro credito. Sciagurata vicenda, perché di essa, nell‟attuale temperie di accadimenti, che piovono sul nostro comprensorio, di essa, dicevo, si poteva in verità fare a meno. Almeno in questo momento. E non si discute qui del merito, cioè della sostanza del progetto, ma del momento scelto per la sua proposizione. Come a dire: si potevano e dovevano aspettare tempi migliori. Quali? Quelli in cui la compagine amministrativa dei due Comuni fosse più salda; l‟assetto finanziario più chiaro; i rapporti tra i partiti meno tesi; un clima umano più affettuoso; un contesto complessivo, insomma, meno precario e teso dell‟attuale. La vicenda della fusione, calata qui ed ora, paracadutata dall‟alto, rovinosamente atterrata su incerto terreno, malamente gestita, ha finito col produrre un conflitto, là dove, invece, avrebbe dovuto dar luogo ad un inizio di cordiale e proficuo dialogo tra due comunità. C‟è un tempo per ogni cosa e questo non era e non è il tempo per una proposizione del genere. Occorreva una fase preliminare più lunga, molto più lunga, coinvolgente, discreta, che prescindesse da fretta, impazienza, personalismi, così come si conviene ad entità territoriali ed umane con alle spalle un millennio di storia, fatta di amicizia. ma anche di frequenti e non sopiti contrasti. La vicenda ha seguito, invece, un diverso percorso, torrentizio, irrituale e, perciò, non si allontana dal vero chi la definisce, purtroppo, „sciagurata‟

prof. Giulio Iudicissa

Crediti