di Giulio Iudicissa

Ci sono cose che durano solo poche stagioni ed altre, che, seppure non sono per sempre, almeno vivono per decenni, per secoli, per millenni. Sta in ciò la differenza tra movimenti e dottrine: i primi sono figli del momento e del momento ricevono l'influsso e le mode, le seconde nascono dalla storia, quella storia che viene da lontano e raccoglie le ansie più profonde dell'umanità tutta. Ecco perché i movimenti sono effimeri e muoiono prima del loro fondatore, mentre le dottrine mettono radici e passano da una generazione all'altra. Nell’arte, in politica, nella religione avviene così.

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