di Giulio Iudicissa

La sera di un giorno qualsiasi anticipa quella dell’ultimo giorno di vita. Rivedrò, in un attimo solo, il passato e ringrazierò per i doni ricevuti; poi, invocherò la divina misericordia. L’angelo custode, allora, mi darà la sua mano, quella che io, tante volte, ho lasciato tra i bagliori del mondo.

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