Oggi 29 novembre 2020, prima domenica di Avvento, molte diocesi celebrano Messa secondo il nuovo messale.

Le altre lo faranno entro domenica di Pasqua, 4 aprile 2021. Una riforma che si aggiunge alle precedenti. Era proprio necessaria? Alcuni dicono di sì, altri restano perplessi. Di certo i propositi sono buoni, ma anche le precedenti riforme nascevano da buoni propositi e non hanno partorito i frutti sperati. Le chiese, infatti, registrano una minore affluenza, la pratica dei sacramenti diminuisce, le vocazioni non crescono. A me sembra che ogni riforma abbia di più spostato la celebrazione “versus populum”, impoverendo la sacralità della liturgia tradizionale. Comunque, obbedisco, ma nel cuore mi resta: “Introibo ad altare Dei ... Ite, Missa est”.

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