Gli agenti del Commissariato di Castrovillari e della Compagnia Carabinieri di Castrovillari, ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di Pubblico ufficio o servizio emessa il 29 aprile scorso dal gip Gianna Martino su richiesta della Procura della Repubblica, diretta dal dottor Eugenio Facciolla, a carico di un impiegato presso l’Ufficio del Dibattimento, servizio Giudice di Pace, della Procura della Repubblica di Castrovillari.

L’uomo è indagato del delitto «perché – si legge in una nota –, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in tempi diversi, in qualità di pubblico ufficiale e/o incaricato di pubblico servizio impiegato presso l’Ufficio Dibattimento, Servizio Giudice di Pace, della Procura della Repubblica di Castrovillari, violando i doveri inerenti alla funzione ed al servizio e, comunque, abusando della sua qualità, rilevava notizie dell’Ufficio che dovevano rimanere segrete o comunque ne agevolava la conoscenza; in particolare rivelava all’esterno le notizie relative ad altro procedimento penale pendente dinanzi alla medesima Procura». L’impiegato raggiunto dalla misura interdittiva non è l’unico coinvolto nella rivelazione di atti d’Ufficio all’esterno degli Uffici Giudiziari. Infatti, sarebbe coinvolto un altro dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia presso gli Uffici Giudiziari di Castrovillari la cui posizione è già stata segnalata alla Procura distrettuale di Catanzaro, competente per materia. Sono in corso le attività di indagini condotte da personale del Commissariato e delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Castrovillari.

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