Sono in totale sedici i Daspo urbani emessi dall’inizio di dicembre alla fine gennaio. A fornirne un resoconto stamattina sono stati il questore di Cosenza Giancarlo Conticchio, il vice questore aggiunto Giuseppe Zanfini, il comandante della Sezione Polizia Stradale di Cosenza Giovanni Spina e il commissario capo di Rossano Giuseppe Massaro.

“L’attuazione di questo decreto che riguarda la sicurezza urbana e la nostra campagna di prevenzione sul territorio, – ha spiegato il questore di Cosenza Giancarlo Conticchio – intende lanciare un messaggio chiaro ai cittadini invitandoli al rispetto della legalità. Il parcheggiatore abusivo può consorziarsi con altri in una cooperativa e chiedere al Comune la concessione di spazi lavorando così nel rispetto della legge. E’ solo una questione di volontà. Chi non rispetta il Daspo urbano notificato è soggetto ad ammenda e misure cautelari. I cittadini stanchi di subire l’angheria del dover pagare per sostare con la propria auto ci ringraziano. Il fenomeno della prostituzione nella fascia jonica è preoccupante. Ora è sopito dalle temperature invernali, ma stiamo intervenendo ‘daspando’ le donne, costrette loro malgrado a vendere il proprio corpo, e sequestrando i veicoli ai clienti che si vergognano per la reazione suscitata nei familiari”. In due mesi le attività coordinate dalla Questura di Cosenza sull’intero territorio provinciale hanno portato alla notifica di undici provvedimenti Daspo per prostituzione a cittadine in prevalenza di nazionalità rumena, bulgara e nigeriana. Nel circondario di Corigliano, di competenza del commissariato di Rossano guidato dal commissario capo Giuseppe Massaro, in ottemperanza all’ordinanza emessa dal sindaco sono state comminate 114 sanzioni da 500 euro ciascuna per un totale di 57mila euro e sequestrati ben 49 veicoli di presunti clienti delle donne dedite al meretricio soprattutto nei pressi della statale 106. Le attività hanno inoltre portato all’arresto di un trentacinquenne rumeno Ciuca Vasile accusato di estorsione, induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’uomo avrebbe ‘acquistato’ una ragazza che per circa dieci anni sarebbe stata costretta a prostituirsi per poi consegnare al Vasile tutto il proprio guadagno. Torturata e pestata ripetutamente la donna, arrivata in Italia con la falsa promessa di un lavoro da parrucchiera, viveva sotto ricatto che la figlia ‘affidate alle cure’ della famiglia dello sfruttatore in Romania potesse essere a sua volta vittima di violenze. Altri cinque Daspo urbani sono stati notificati nella città di Cosenza ad altrettanti parcheggiatori abusivi. Le zone maggiormente interessate dal fenomeno sono quelle più centrali: via Bacelli, piazza Matteotti, viale Giacomo Mancini e l’inizio di via Reggio Calabria. In totale sono 27 i parcheggiatori fermati con un un totale di 13 sanzioni per un ammontare di 15mila euro.

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