A conclusione di un mirato servizio antidroga scattato nella giornata di giovedì scorso nelle case popolari di Corigliano Calabro da parte dei militari di questo Comando il resoconto è di due arresti per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nello specifico nelle prime ore della mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro effettuavano diverse perquisizioni domiciliari nelle palazzine popolari di Via Antonio Gramsci, al fine di controllare e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito delle stesse all’interno di un appartamento veniva trovato una vero e proprio “mercato” per la vendita ed il confezionamento della marijuana: celati all’interno di un comò della camera da letto, fra vestiti e pantaloni, venivano scoperte e sequestrate cinquantanove dosi già confezionate e termosaldate pronte per la vendita, due bilancini di precisione per la pesatura della sostanza, diversi taglierini intrisi di stupefacente e materiale tecnico per il confezionamento. Scattavano così le manette per P.D., coriglianese di 28 anni, incensurato. Altra perquisizione permetteva di scoprire nell’appartamento di un pregiudicato delle dosi di marijuana e di hashish già confezionate, questa volta celate nella camera da pranzo e a nulla sono servite le giustificazioni addotte dal perquisito che sosteneva fossero per l’uso personale. Visti i precedenti specifici F.F., ragazzo coriglianese di 28 anni veniva tratto in arresto. Altre perquisizioni, seppur negative, permettevano ai militari di accertare come i proprietari di talune delle case popolari perlustrate avessero installato un vero e proprio apparato di video camere abusivo con il verosimile intento di eludere i controlli delle Forze dell’Ordine e di coprire attività illecite. Tale situazione è ora al vaglio dei militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro per accertare eventuali violazioni anche in materia di privacy commessa dai possessori delle case popolari. I due arrestati dovranno rispondere davanti le aule del Tribunale di Castrovillari di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, così come concordato con la Procura di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla.

 

 

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