Sono comparsi stamane alle ore 12,00 dinanzi al G.I.P. delegato dal Tribunale di Catanzaro i primi 21 arrestati martedì scorso nell’ambito della maxi inchiesta denominata “Stige” dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Nello specifico sono stati interrogati all’interno del carcere di Cosenza gli arrestati Tucci Bruno, Cofone Angelo, Gallo Giuseppe, Maletta Paolo, Caruso Giovanni, Donnici Angelo, Longobucco Fedele, Mazza filippo, Rispoli Leonardo, Santoro Vincenzo, Tasso Luigi, Zampelli Vincenzo, Spadafora Antonio, Flotta nicola, Bombardiere Vittorio, Sestito Giuseppe, Miglio Enrico, Giglio Vincenzo, Caterisano Massimo, Clarà Giuseppe e Blaich Moncef. La maggior parte degli arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio del Giudice, ad eccezioni di alcuni, tra cui Cofone Angelo il quale, assistito dal suo difensore Avv. Pasquale Di Iacovo, ha chiarito il significato delle conversazioni telefoniche intercettate, affermando che le stesse non avevano ad oggetto la procedura di appalto di un disboscamento del Comune di Aprigliano, bensì avevano ad oggetto l’installazione di un impianto di biomassa all’interno di un terreno che il sig. Cofone Angelo avrebbe dovuto concedere in affitto ad un consorzio che avevano intenzione di costituire alcune ditte operanti nel settore boschivo. Gli altri arrestati sono stati assistiti dagli Avvocati Mario Bombardiere, Pasquale Di Iacovo, Scaramuzzino Luigi, Nicoletti Francesco, Gangale Vittorio, Ettore Zagarese, Pietro Pitari, Franz Caruso, Cornicello Francesco, Manna Marcello, Caligiuri Tommaso e Laghi Roberto.

 

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