"Anche il porto di Corigliano è stato ricompreso nella Zona Economica Speciale.

Una scelta che – ha dichiarato con soddisfazione il consigliere regionale Mimmo Bevacqua – dimostra come l’ampio lavoro sotteso all’approvazione abbia tenuto presente un disegno capace di valorizzare tutte le potenzialità e le eccellenze compatibili con le indicazioni europee. L’istituzione della ZES rappresenta un obiettivo a lungo perseguito dall’attuale maggioranza regionale. Fortemente sostenuto e caldeggiato, nei vari tavoli nazionali, dall’opera costante del presidente Oliverio. Attraverso le agevolazioni fiscali, gli incentivi e le deroghe normative che la caratterizzano, la ZES avrà il compito di attrarre quegli investimenti extra-regionali o esteri che, sinora, sono in larga parte mancati; in particolare, darà modo alle piccole e medie imprese di usufruire di crediti d’imposta sino a 50 milioni di euro. Il che rappresenterà un’occasione straordinaria per il trasporto marittimo e la movimentazione merci. Oggi possiamo affermare che una politica efficace è possibile: senza parole soverchie, ma con la concretezza dei fatti. L’aver saputo includere i retroporti e le aree industriali vocate, testimonia la lungimiranza del governo regionale nel sapere indirizzare il fondamentale strumento della ZES verso la valorizzazione delle potenzialità dell’intero territorio calabrese. Per la nascente città unica Corigliano Rossano, si tratta di un’occasione storica per recuperare competitività e per consolidare contestualmente il percorso verso la città unica. La strada tracciata è quella giusta. Nello stesso tempo, le opportunità conseguenti rappresentano una sfida e uno sprone per le classi dirigenti locali. Che dovranno mettere da parte divisioni che non hanno ragion d’essere. E avranno il dovere di mirare alla realizzazione di un sistema integrato che sappia tenere insieme imprese, occupazione e territorio. Il nucleo economico e produttivo più forte della Calabria avrà a disposizione misure sostanziali per diventare volano di crescita per tutta la nostra regione. La strada tracciata è quella giusta: so bene che, al momento, potrebbe mancare la percezione immediata degli effetti positivi che si prospettano. Ma è proprio questa la sfida da raccogliere: trasformare le opportunità in realizzazioni effettive, per il bene delle nostre comunità e consci che le possibilità che si presentano sono uniche e irripetibili.

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