Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo l’attesa, dopo il danno, dopo la beffa, ora resta solo lo sconcerto.

No, forse anche lo sconforto, la disperazione per  chi, anche quest’anno,  non potrà fare un regalo di Natale al proprio figlio.

Questa è la cosa grave di una brutta vicenda,  che ormai da mesi vivono sulla loro pelle i tirocinanti ex mobilità in deroga in servizio presso i comuni calabresi, costretti da decisioni assurde a non percepire le loro spettanze da mesi. In questo periodo sono state organizzate assemblee, manifestazioni, sono intervenuti Regione, Inps, Prefetti, Ministri, Presidenti, Sindaci, dirigenti tutti pronti a giocare a scaricabarile, poi per evitare il surriscaldamento degli animi, hanno deciso di trovare soluzioni per risolvere l’annosa questione. E da qui il via ai proclami, radio, tv, comunicati stampa, trasmissioni, millantando la risoluzione della pratica “pagamenti” entro il 22 dicembre 2017. Dopo la tempesta sembrava giunto l’arcobaleno, si parlava di ritrovata serenità persa nei mesi passati, ma anche di speranza e di fiducia, purtroppo però questa mattina il triste risveglio per quanti hanno, aprendo la pagina Inps, scoperto che i pagamenti, e non tutto il sospeso, non sarebbero stati disponibili prima del 28 dicembre e 3 gennaio 2018. Di questa inaccettabile situazione, verranno messi a conoscenza tutti gli organismi necessari per far si che chi ha sbagliato se ne assuma la piena responsabilità. Chi ha commesso errori deve pagare, da oggi non si fanno più sconti a nessuno e soprattutto a chi non svolge con il dovuto rispetto il ruolo previsto dal proprio incarico.

Firmato: I tirocinanti indignati.

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