Fonte: Comunicato stampa

Io resto sempre più meravigliato di come la sanità si sfascia giorno dopo giorno e nessuno interviene per difendere i diritti dei cittadini, in questa terra martoriata dalla negazione del diritto alla salute nonostante che i nostri Padri Costituenti l’abbiano sancito nell’articolo 32 della Costituzione.

Mi spiego meglio. Per  una ecografia addominale datata 15/06/2023, il  servizio sanitario mi fissava la data dell’esame per il 17/08/2023. Per una Sanità che zoppica diciamo che 2 mesi  di attesa possono starci, e per tale ecografia  dovevo presentarmi a Corigliano Rossano presso il polianbulatorio di Corigliano Scalo. Nel frattempo, però, ricevo una telefonata dal Polianbulatorio che mi invitata a presentarmi presso la responsabile dello stesso.  Sta di fatto che mi sono presentato è qui trovo la sorpresa: l’ecografia non si fa più al Polianbulatorio  ma all’Ospedale di Trebisacce spostandola ancora di ulteriori 2 mesi. Tutto ciò perchè il medico deve venire da Trebisacce, o da altre zone, e quindi l’ente per risparmiare di pagare eventuali trasferte, “invita” il cittadino a sobbarcarsi un viaggio, con la speranza che questi abbia la macchina, altrimenti tutto gli diventa più complicato e sarà costretto a fare ricorso ad un taxi. Il cittadino che fortunatamente ha l’automobile, dovrà pertanto  continuare a versare le accise allo Stato. Di fronte a tutto ciò, ed è inutile nasconderselo,  la politica continua ha speculare sui cittadini, non solo con il pagamento delle tasse generiche, ma con le addizionali regionali, non bastava l’Irpef ci volevano anche le addizionali per contribuire a riempire il “cassetto” della spartizione dei politici, di tutti i colori politici. Resto meravigliato di questa sfacciataggine dei politici che non analizzano il perche i cittadini disertano il voto: basti pensare che il 60% degli elettori  è nauseato dal recarsi alle urne. Questo perché il sistema Italia è in caduta libera verso il peggioramento. E allora come non pensare a quell’Italia di qualche anno fa governata da gente come Berlinguer, Moro e  Almirante, e dove vi erano anche  sindacati capaci di difendere a denti stretti la grande conquista del 1970 dello “Statuto dei lavoratori”. Oggi, purtroppo, anche lo OO.SS. hanno svenduto al padrone la classe operaia. A mio avviso dovrebbero riaprire le scuole politiche e sindacali ingiustamente chiuse già da tempo, ciò al fine di formare i politici del futuro, per evitare che possano maturare i tempi per dare vita ad una sorta di “guerra civile”. Tutto ciò perché la gente è stanca e non riesce più a far quadrare i conti, nel mentre assiste al vergognoso “teatrino” della politica che, nel mentre incassa lauti stipendi ed ammennicoli vari, non riesce più a dare delle risposte concrete ai cittadini, con i lavoratori costretti a vivere con una retribuzione che è la più bassa d’Europa.

 Franco Le Pera    Un cittadino indignato

 

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