Comunicato stampa

L’amara e triste storia si ripete. Da tre mesi siamo senza stipendi, costretti ad arrangiarci nonostante l’età avanzata di molti di noi. Il tempo passa ma ci rendiamo conto, sulla nostra pelle, che la condizione lavorativa ed economica di tutti noi non interessa proprio a nessuno.

Eppure viviamo questa condizione di estremo precariato da anni, aspettando sempre che dalla Regione Calabria possano giungere buone nuove, ma puntualmente le nostre legittime aspirazioni vengono deluse. Ed il tempo passa inesorabilmente. Purtroppo ci ritroveremo a dicembre, nel momento in cui scadrà l’attuale periodo di tirocinio presso il Comune di Corigliano, di nuovo senza alcuna prospettiva lavorativa. Ed allora ci chiediamo a cosa servono questi tirocini formativi ? A cosa serve acquisire nuove conoscenze ed esperienze lavorative, se poi ci ritroveremo disoccupati ? Possibile mai che i nostri governanti regionali ignorano tutto ciò ? Eppure il Governatore Oliverio conosceva la nostra drammatica condizione sin da quando era Presidente della Provincia. La realtà è che tutti noi siamo vittime sacrificali di un sistema, politico-lavorativo, che è imploso, e di una Regione Calabria che solo in apparenza afferma di occuparsi di noi e della nostra condizione, ma che a conti fatti preferisce occuparsi di altro al fine di poter realizzare i propri interessi politici. Tutto ciò è mortificante, perché non si possono trattare così padri di famiglia, giovani e lavoratori che hanno raggiunto ormai un’età che impedisce loro una diversa collocazione occupazionale. Tra di noi ci sono colleghi che quotidianamente sono costretti a chiedere soldi ai propri genitori perché non riescono più nemmeno a fare la spesa o mettere la benzina nella macchina per raggiungere il posto di lavoro. Eppure alla Regione Calabria queste cose le sanno, ma per incredibili pastoie burocratiche noi tutti ci ritroviamo senza soldi da ben tre mesi. Il nostro augurio è che la situazione possa cambiare e che presso la Regione Calabria ci sia qualche anima buona che sposi la nostra causa e faccia di tutto per mettere fine a questa ingiusta mortificazione cui siamo costretti. Infine una proposta vorremmo lanciarla ai nostri amministratori regionali: stiamo svolgendo il nostro periodo di tirocinio presso il Comune di Corigliano, ente che, com’è noto, si trova attualmente sottodimensionato per ciò che riguarda il personale in servizio. E allora non si potrebbero avviare intese tra Regione Calabria e Comune affinché in un futuro alquanto prossimo tutti noi possiamo essere assorbiti dal Comune ? Proporre è  doveroso, sperare non costa niente.

 

 I Tirocinanti del Comune di Corigliano - ex percettori di mobilità in deroga

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