di Cristian Fiorentino

Primo dicembre 2023 agrodolce per l’associazione “Ribellezza”. Come tradizione vuole, infatti, anche a Corigliano è stato inaugurato il suggestivo mese dedicato al Natale all’insegna dei dolci tipici.

Grazie alla collaborazione con i residenti e con la “Pro Loco Corigliano”, nel cuore del centro storico in via Toscano, sono stati impastati e fritti i classici “cullurirlli”. Nella cosiddetta data del “primi i Nateli”, nella zona della chiesa di “Santa Maria Maggiore” si è messa la cosiddetta "frissura”. La serata è stata animata dalla partecipazione di diversi abitanti e dagli zampognari musicisti Pio Antonio Santella e Franco Bua che hanno intonato le melodie natalizie.

Momenti di spensieratezza e allegria in uno dei quartieri del borgo antico che meriterebbe maggiore attenzione. Impegno che l’ass. “Ribellezza” sta dedicando da diverso tempo e soprattutto in questo periodo abbellendo anche il prolungamento di via Toscano toccando via Diaz e via San Nicola. Vicoli adornati, in effetti, con alberelli e luci che ne esaltano la bellezza storica e artistica di luoghi che avrebbero bisogno di sostanziali considerazioni anche da parte delle istituzioni preposte. Oltretutto, nelle stesse vie del centro storico è in programma in questo mese, in data da definire, anche un presepe vivente a cura delle parrocchie “Santa Maria e Sant’Antonio” voluto fortemente dal neo-parroco Don Fiorenzo De Simone. Progetto in cantiere e in fase di elaborazione che vedrà coinvolte diverse anime, residenti, parrocchiani e associazioni, tra cui anche “Ribellezza” e su cui a breve se ne saprà di più.

Inoltre, il prossimo 16 dicembre nella stessa via Toscano si terrà la "Festa della Luce" per cui sarà svelato a breve il programma. Iniziative volte non solo allo stare insieme ma per continuare a vivere le tradizioni e tramandarle alle nuove generazioni. Frattanto, la stessa associazione coriglianese ha dovuto constatare, nelle stesse ore, nuovi atti distruttivi nella ristrutturata via di vico I San Giacomo. Nell’area limitrofa al santuario di San Francesco di Paola e del romitorio “San Francischiello”,in effetti, sono state strappate alcune luminarie e arrecati nuovi danni.

Ambienti bonificati, ridipinti e restaurati grazie all’impegno di “Ribellezza” e di tanti volontari e residenti nel corso di quest’anno. E proprio lo scorso primo dicembre, i membri della stessa associazione invece di accendere le luminarie in vico San Giacomo, hanno dovuto riscontrare episodi di vandalismo. «Con sacrificio- si legge sulla pagina facebook di Ribellezza- avremmo voluto portare una Luce come associazione anche nel nostro luogo più caro, ma qualcuno che si sente onnipotente più del Santo evidentemente vuole bloccare il nostro lavoro, ma noi non ci arrendiamo». Già lo scorso ottobre, inoltre, muri e porte erano stati imbrattati da ignoti con scritte e disegni osceni e ingiuriosi. In quell’occasione, però, molti residenti si erano adoperati per ripulire e ripristinare il luogo tanto caro a San Francesco di Paola a cui è stata dedicata la mostra iconografica permanente di riproduzione di antichi quadri del Santo, con tanto di massime e frasi dello stesso taumaturgo. Come ad ottobre, anche in questa circostanza, si spera che ci possa essere massima collaborazione dalla parte sana dei residenti per arginare questi spiacevoli episodi e maggiore controllo anche delle forze dell’ordine. D’altronde, la ribellezza e il rilancio di qualsiasi luogo passano attraverso il contributo, l’impegno e le attenzioni di ognuno verso beni comuni appartenenti a tutti.

Crediti