di Cristian Fiorentino

Come tutti i distacchi e le partenze anche quella di Don Gaetano Federico dalle parrocchie di S. Antonio e S. Maria Maggiore, è contornata da un velo di tristezza e malinconia. Parrocchiani coriglianesi che, in virtù dei tanti momenti condivisi, hanno voluto cogliere il fulcro di questo lungo periodo temporale trascorso insieme e che ben hanno fotografato il rapporto di stima e unione creatosi.

Lettera di ringraziamento esposta dal “Gruppo Giovani” della parrocchia di S. Antonio ma che di certo rispecchia anche le altre anime e gli altri insiemi forgiati dallo stesso operoso sacerdote. «Semplicità, umiltà, accoglienza, amicizia, disponibilità, rispetto, novità e preghiera sono state le caratteristiche principali e fondamentali che hanno accompagnato, in tutti questi anni, l’operato ed il servizio pastorale di Don Gaetano Federico, nella parrocchia di S. Antonio a Corigliano centro. Parroco di elevata cultura teologica e, allo stesso tempo, essenziale nel proporsi verso gli altri e verso i suoi fedeli con spiccato senso di umanità, apertura e praticità. Di certo, uno dei tanti effetti raggiunti è stato quello di aver saputo “Accogliere i Giovani”. Risultato raggiunto grazie ad una certa caparbietà, volontà e rispetto con tanti sacrifici e genuinità. Il tutto in considerazione della realtà territoriale e sociale nella quale si è ritrovato a dover operare nella quotidianità. Fin da subito si è messo al lavoro per plasmare varie compagini giovanili tra cui “Il Gruppo Giovani”, “Il Gruppo Chierichetti”, il “Gruppo Famiglie”, “Il Gruppo Recital” ed il “Gruppo Campeggio” senza dimenticare il “Coro Parrocchiale”. 

A tutti sono stati affidati e ripartiti compiti, mansioni e responsabilità salvaguardando i principi della preghiera e del rispetto. Gli effetti di questi insiemi di anime e persone hanno prodotto fin da subito un certo affiatamento e spirito di comunione. Il “Gruppo Campeggio”, nella fattispecie, è stato tra quelli più gettonati e che ha suscitato tanta curiosità, attrazione, vincolo solidale, approfondimenti, divertimento, oneri, caratteristici momenti di meditazione e disamine di argomenti religiosi. Circostanze arricchite anche da visite, uscite mirate, intrattenimenti, giochi con gare a tema tutelando sempre lealtà sportiva, correttezza e solidarietà. Esperienze che lo stesso gruppo auspica di proseguire e ripetere anche con il nuovo parroco. L’augurio più sincero che rivolgiamo a Don Gaetano- si legge ancora nella lettera- è che con la sua determinata personalità e il suo dinamico stile possa proseguire la sua missione e il suo operato augurandogli tanta gioia e supporto nella preghiera nel nuovo compito pastorale che dovrà ricoprire. Per noi resterà sempre un parroco edificante e dalle tracce indelebili e il suo affetto e i suoi insegnamenti albergheranno sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti». In questi giorni, inoltre, sono tanti i commiati in onore del sacerdote che per ben tredici anni ha assistito numerosi fedeli del centro storico di Corigliano. La prima occasione si è consumata in occasione delle celebrazioni della memoria solenne della Vergine Addolorata alla "Gghijeisiella" lo scorso 15 settembre. Avendo rivestito, negli ultimi due anni, anche la mansione di Assistente Spirituale della “Congrega Maria SS. dei Sette Dolori”, la circostanza è stata propizia per accomiatarsi gli stessi membri della congrega e i parrocchiani del cuore del borgo antico. Domenica 17 settembre, oltretutto, vi sarà la presentazione del libro di Don Gaetano dal titolo “Tredici anni insieme per comunità protagoniste” proprio nella splendida cornice di “Santa Maria Maggiore”, alle ore 18:30. Libro inteso come omaggio ai fedeli che ha guidato nel corso del tempo e che attinge ai vari articoli pubblicati sul giornalino parrocchiale dal 2010 a oggi, riguardanti eventi di entrambe le parrocchie e della stessa congregazione. Il prossimo giovedì 21 settembre, nella chiesa di “Sant’Antonio”, invece, il parroco Don G. Federico saluterà le due comunità e il popolo coriglianese nella Celebrazione Eucaristica, alle ore 18, prima della Messa di ingresso presso la concattedrale di Cariati “San Michele Arcangelo” e per la parrocchia di “San Cataldo” del 23 settembre.

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