Questa mattina, sabato 20 luglio, presso l’ospedale Giannettasio area Rossano è venuto a mancare prematuramente il collega e amico Rinaldo Grispino. Rinaldo, 63 anni, impiegato comunale è stato per diversi anni responsabile dell’ufficio elettorale dell’ex comune di Corigliano, mentre negli ultimi tempi svolgeva il proprio lavoro presso l’ufficio demanio.

Questo è il ricordo che voglio consegnare a tutti del caro amico Rinaldo. Che destino beffardo, ineffabile e amaro è stato il tuo caro Rinaldo, alle soglie di una meritata pensione ci hai lasciati all’improvviso, senza darci nemmeno la percezione di quello che di così drammatico di li a poco ti sarebbe capitato. Ci eravamo salutati, come sempre, venerdì 12 luglio nei corridoi di palazzo Garopoli dove abbiamo condiviso il nostro quotidiano lavoro, poi lunedì 15 un amico comune ci ha dato la sibillina e drammatica notizie. Credo che sia naturale rimanere attoniti e amaramente consapevoli di come la vita è un soffio, un attimo, di come nel nostro malvivevere quotidiano non la apprezziamo per quanto vale, per quanto conta, purtroppo è la natura umana. Io insieme a tutti quelli che ogni giorno ti vedevano e ti parlavano, abbiamo sperato fino ad oggi in un miracolo, perché di miracolo si sarebbe dovuto trattare, perché le notizie che giungevano erano sempre più drammatiche. Te ne sei andato senza avere avuto la possibilità di salutare nessuno, ma soprattutto di poter “intrattenere”, come sapevi fare tu, i tanti che ti hanno voluto bene. Caro Rinaldo è chiaro che in questi frangenti il film dei ricordi scorre nella mia mente, perché tutto ciò è inevitabile, ineluttabile. “Rinà, non fumare, per favore”. Quante volte ti ho rivolto queste parole, nel recentissimo passato ci eravamo anche scontrati, mi avevi tolto il saluto perché “ti rimproveravo”, ma è passato davvero un soffio di tempo che abbiamo ripreso a parlarci. Nonostante ciò, eri amante della compagnia avevi la forza di ricordarti cose che affondavano le proprie radici nel tempo, riuscivi a darmi notizie che pur essendo amante dell’informazione non conoscevo. Tra i ricordi più belli mi resta quello delle elezioni del 1993, allorquando indaffarato e preso da tantissimi problemi all’interno dell’ufficio elettorale dell’Ariella, con la vena sarcastica che ti riconoscevo, mi hai detto “devi aspettare per i risultati, se poi hai fretta vieniti a sedere qui prendi il mio posto risolvi i problemi e poi se ne parla”. Con Rinaldo c’era una vecchia conoscenza in quanto abbiamo abitato nello stesso stabile, dove tutt’ora vive la sua carissima mamma Clara, ecco perché i ricordi sono tanti. E’ del tutto superfluo aggiungere altro al tuo ricordo, però voglio dirti una cosa: in questi giorni di attesa e di dolore ho potuto notare come tanti colleghi, amici in comune e conoscenti ti vogliono bene, tante persone delle quali conoscevo solo il lato della loro durezza di carattere si commuovevano nel sapere che le tue condizioni andavano peggiorando. Credo che il bel ricordo di te è proprio questo: nella tua esistenza hai seminato bene, hai avuto una parola per tutti, ecco perché oggi ti piangono in tanti, ed in tantissimi avvertiranno la tua mancanza. Ora che sei giunto alla Casa del Padre raccontagli le tante storie che conoscevi, sono certo che contribuiranno a regalarti un posto in paradiso. Ciao Rinaldo ricordati di tutti noi che ti abbiamo voluto bene.  

Crediti