La strada che porta al 4 marzo è lastricata di buone intenzioni.

E di sondaggi: a ciascuno il suo. E a ciascuno le sue proiezioni, forchette, risultati. Oggi il Corriere della Sera descrive la Calabria come un piccolo mare dove prevalgono le sfumature azzurro-blu del centrodestra con qualche chiazza gialla e soltanto un’area rosa. Il colore descrive un collegio uninominale che rimane incerto ma vira verso il centrosinistra. È quello di Corigliano, che il quotidiano milanese descrive come «il più povero» e attribuisce – pur nei limiti dell’incertezza – al candidato del centrosinistra Ferdinando Aiello. Il focus dedicato dal Corsera alle elezioni si concentra sul Centro-Sud: è qui che si deciderà la partita. Ed è qui che la coalizione di Berlusconi, Salvini e Meloni potrebbe piazzare lo scatto decisivo per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. «In tutto il Sud c’è un unico collegio alla Camera che probabilmente andrà al centrosinistra, quello di Potenza – scrive Mario Castelnuovo –. Ce ne sono altri due “incerti”, quello di Potenza al Senato (che racchiude anche il collegio di Matera alla Camera) e quello di Corigliano Calabro». Per il resto la sfida è a due, e vede centrodestra e Movimento Cinquestelle fronteggiarsi (quasi) alla pari. 
La Calabria non fa eccezione, ma le sfumature dei colori fanno la differenza e offrono qualche sorpresa. Vediamole partendo dalla Camera. Il collegio Tirreno-Pollino mostra una leggera preferenza per il centrodestra (che, in termini di nomi, significa Andrea Gentile, figlio del sottosegretario Tonino). Cosenza è una “macchia” gialla piuttosto intensa: Anna Laura Orrico (M5s) sarebbe davanti a Giacomo Mancini (centrosinistra) e Paolo Naccarato (centrodestra), in rigoroso ordine alfabetico). Di Corigliano si è già detto, mentre sarebbero appannaggio del centrodestra i collegi uninominali di Crotone (dove si schiera il salviniano Cerrelli: il vantaggio è leggero) e Catanzaro-Lamezia (per il centrodestra c’è il consigliere regionale Domenico Tallini). Sorpresa a Vibo: l’area si colora di blu e dunque Wanda Ferro (centrodestra) sarebbe in vantaggio sul ras locale delle preferenze Bruno Censore (centrosinistra) e sulla candidata cinquestelle Dalila Nesci. Avanti il centrodestra anche nel collegio di Gioia Tauro (si schiera il consigliere regionale Francesco Cannizzaro) e – in maniera meno marcata – nell’area di Reggio Calabria, dove in campo è sceso il segretario regionale dell’udc Franco Talarico. Al Senato i colori non cambiano di molto. Il collegio di Cosenza vira verso il giallo del Movimento Cinquestelle (colore tenue, segno di incertezza), che candida il senatore uscente Nicola Morra. Per il resto è tutto centrodestra. A Crotone la sfida è più accesa (sembra avanti Emanuela Altilia; i suoi competitor sono Antonio Scalzo per il centrosinistra e Margherita Corrado per il M5s). A Catanzaro (Piero Aiello è l’alfiere dei berlusconiani) il vantaggio del centrodestra pare più deciso. E Reggio Calabria mostra una tendenza blu-azzurra meno netta (qui si sfidano Marco Siclari – centrodestra -, Ottavio Amaro per il centrosinistra e Bruno Azzerboni per il M5s).

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