Fonte: Comunicato stampa

La nostra Città offre potenzialità infinite  che attendono ormai da troppo tempo di essere messe a frutto da una classe di governo capace,  autorevole, innovativa, dalle ampie vedute, che - in una parola - sappia concretamente entrare in azione.  

Dopo cinque anni rimane un Comune che attende di essere governato, con coraggio e  lungimiranza, con lo sguardo dei giovani e, per quanto possibile, con una visione costituente,  che abbracci tutti. Soprattutto che tenga dentro tutte quelle forze politiche che hanno maturato  la coscienza di come debba veramente essere gestita una macchina amministrativa e burocratica  così complessa. I primi cinque anni di "Città nuova" sono stati un disastro.  Un quinquennio baciato dal populismo, con una classe dirigente refrattaria ad ogni forma di  confronto nonché povera di una visione in grado di dare un corpo e un’anima alla Città Unica ma  anche, semplicemente, in grado di farla funzionare. L’improvvisazione e il fiero “vivere alla giornata” di questi anni hanno impoverito il dibattito pubblico e reso la Città più debole.  Non è stato attivato alcun processo per le politiche di sussidiarietà per sostenere le sacche  d'indigenza ma, soprattutto, non sono state adottate quelle misure necessarie per sostenere i servizi e l'impresa pubblica e privata che crea benessere e lavoro, con il risultato che, in questo momento, interi settori dell'imprenditoria di Corigliano-Rossano sono totalmente paralizzati se non addirittura collassati. Gli effetti, catastrofici, vengono deliberatamente “annacquati” da un battage propagandistico che esalta l'ordinaria amministrazione; dagli eventi di piazza e da un sindaco che ha ormai definitivamente rinnegato sé stesso e la sua storia, nonché tutti gli impegni presi verso la Città. Non c'è chiarezza sulla spesa dei fondi. Non è attivo alcun processo di qualificazione che possa rendere questa Città davvero autorevole e competitiva nel quadro complessivo della Calabria. Anzi, sui grandi temi e sulle grandi vertenze, in questi cinque anni, ci si è nascosti o, ancora peggio, si è perso tempo, anestetizzando la democrazia. La preoccupazione di non sapere mettere a frutto tutte le potenzialità che Corigliano-Rossano ha nelle sue premesse: è stato questo il tema principale che nell'ultimo anno e mezzo abbiamo messo sul tavolo del confronto costante con tutte le forze politiche cittadine per garantire alla Città un'alternativa di governo idonea e adeguata ma soprattutto - come dicevamo -realmente costituente. Che sappia svestirsi delle appartenenze politiche e partitiche per approdare in un progetto comune basato sui temi e sul pragmatismo di cui necessita la società contemporanea. Ogni tempo è ormai maturo. È il momento di agire e di costruire. E di farlo tutti insieme. Da qui la nostra proposta di una candidatura a Sindaco, che Azione ha individuato nel consigliere comunale Mattia Salimbeni. Un nome condiviso all'unanimità anche dai movimenti civici Corigliano-Rossano Domani e Il Coraggio di Cambiare l'Italia, nonché da altri pezzi della rappresentanza politica cittadina.

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