Foto: Gianni Papasso (Sindaco di Cassano Jonio)

Sciolto il comune di Cassano Jonio per infiltrazioni mafiose, mentre quello di Corigliano non figura nell'elenco.

Queste le decisioni adottate nel pomeriggio odierno alle 16 dal Consiglio dei Ministri. In attesa di conoscere maggiori particolari, va aggiunto che sono stati sciolti in Calabria anche altri quattro comuni: Lamezia Terme, Marina di Gioiosa Jonica, Isola Capo Rizzuto e Petronà. Come detto era da giorni che la stampa, in un certo senso, aveva anticipato le decisioni oggi adottate dal Consiglio dei ministri su richiesta del Ministro degli Interni, Marco Minniti. Per carcare di capire cosa in effetti è stato deciso nei confronti del comune di Corigliano Calabro, bisognerà attendere il comunicato stampa che fornirà il resoconto dei lavori del Consiglio dei ministri odierno. Va ricordato che al pari di Cassano anche nella città ausonica il 7 marzo scorso si era insediata la Commissione di accesso agli atti che ufficialmente aveva terminato il proprio lavoro nell'agosto scorso. Ed è stato il prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, ha valutare la relazione che la triade commissariale ha redatto al termine dei controlli. Con ogni probabilità i commissari hanno ritenuto che a Corigliano non vi fossero elementi tali da chiedere al prefetto di proporre al Ministro degli Interni lo scioglimento, cosa che, invece, come detto è avvenuto per il comune di Cassano Jonio. Vedremo adesso cosa sarà riportato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri a proposito di Corigliano. Non appena avremo maggiori particolari ve li forniremo.

Crediti