Gli slogan coniati dal candidato a sindaco, Giuseppe Graziano, nel corso della sua kermesse elettorale di sabato scorso al Metropol, sono sicuramente accattivanti “Un Sindaco che unisce; un Sindaco che, con le idee chiare, decide”.

Slogan che potrebbero anche convincerci, perché no.  Però essendo noi gente concreta che ogni giorno affronta le difficoltà di una vita che presenta ostacoli in continuazione, proprio perché riteniamo che la chiarezza e la concretezza siano fattori indispensabili per chi, come Graziano, aspira a diventare sindaco della nuova città, al candidato vorremmo rivolgere alcune domande.  Lei , generale Graziano, parla di una “città autorevole, una città  connessa, sicura, razionale, accessibile, attrattiva e innovativa”, concetti questi che lei ha cercato di esplicitare sabato scorso alla nutrita platea del Metropol. Francamente durante la sua esposizione , abbiamo notato troppa teoria, tanti buoni propositi, ma sul piano concreto nulla. Innanzitutto le chiediamo: è possibile che i sindaci di Corigliano e Rossano fino al 2018 non hanno fatto nulla per i rispettivi territori ? E se come lei ha lasciato intendere la sua risposta sarà si, tutte queste “macerie” che il nuovo sindaco erediterà con quali progetti e soprattutto mezzi economici le toglierà ? Lei ha dichiarato che «Una città forte non può rimanere isolata dal resto del territorio e del Paese. I primi interventi dovranno essere mirati a rimodulare le politiche per la mobilità interna, mettendo in connessione le aree urbane comunali e le periferie. Contestualmente occorrerà lavorare con determinazione per ottenere l’ammodernamento delle grandi vie dei trasporti: dalla Statale 106 alla linea ferroviaria per finire a quella risorsa non sfruttata che è il Porto, che ci vedrà impegnati nel chiedere maggiori sforzi a Gioia Tauro e nell'aprirci ancora di più verso il porto di Taranto». Non le sembra che azioni del genere richiedono tempo, denaro e soprattutto una schiera di collaboratori in grado di conoscere bene le problematiche per poi lanciare delle proposte ?  Sulla  sicurezza lei ha detto che  «Partiamo dalla manutenzione ordinaria che dovrà essere quotidiana: basta con strade impraticabili, basta con disservizi assurdi, basta con un sistema idraulico che è diventato lo spettro di questo territorio. Avvieremo subito interventi urgenti e straordinari per mettere al sicuro la città. Fatto questo, bisognerà lavorare per rendere vivibili i centri e le periferie, recuperando e restituendo alla città tutti quegli spazi che oggi vivono uno stato di degrado e abbandono». Le chiedo generale: lei sa quanti kilometri di asfalto coprono il territorio di Corigliano-Rossano ? Conosce le condizioni di percorribilità delle stesse ? Ma soprattutto sa quanti soldi ci vorranno per poterli rimettere in sesto ? Sabato scorso lei, tra l’altro, ha parlato di attrattività ed ha affermato: «Se vogliamo entrare nei circuiti economici internazionali dovremo avere il coraggio di  aprire le porte agli investimenti esteri ma soprattutto dovremo aiutare gli imprenditori locali e non essere il loro ostacolo. Corigliano-Rossano vanta numerose e indiscusse eccellenze produttive che vanno sostenute e incentivate partendo da un piano di promozione e di marketing territoriale concreto, che torni a rendere quest’area appetibile e ricca di sviluppo, lavoro e speranza per le nuove generazioni». Caro generale ma lei ha visto le condizioni in cui versa l’intero territorio ? Innanzitutto dovrà avviare una grande operazione di bonifica territoriale, tenuto conto che almeno il 50% dell’intero territorio è interessato da discariche abusive. E per fare questo signor Graziano sa di quanti soldi c’è bisogno ? Per non parlare poi degli interventi che lei, se eletto, dovrà avviare sulla mentalità di coriglianesi e rossanesi, i quali devono capire che bisogna dare vita ad un cambio di mentalità se effettivamente vogliamo far si che il turismo diventi volano di sviluppo. Lei tutto ciò come lo attuerà, ma praticamente lo vogliamo sapere caro generale. Potrei continuare ancora, però mi rendo conto che potrei tediarla. Però un’ultima cosa me la consenta. Rilancio dell’agricoltura ed interventi per mitigare il dissesto idrogeologico esistente sul nostro territorio. Ma lei crede davvero che facendo arrivare dei fondi a sostegno dell’agricoltura si possa rilanciare un comparto che, mi creda, è da anni che è ripiegato su se stesso perché qui da noi non si vuole puntare alla cooperazione in maniera seria per dare vera linfa all’Igp e altro che vada in questa direzione. Lei che ne pensa ? E poi sul dissesto idrogelogico cosa vorrà fare con tutte le occupazioni abusive esistenti nei letti di fiumi e torrenti ? Mi creda generale Graziano se lei riuscirà ad attuare quanto detto sabato scorso al Metropol vorrà dire che è riuscito a varare un bilancio pari, intermini economici, a quello della Nazione Italia. Grazie per le eventuali risposte che mi darà e comunque buon lavoro.

 Movimento Centro Storico Corigliano Calabro – Luzzi Giorgio

 

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