Sono tornati a farsi sentire, (sul tema fusione Rossano – Corigliano)  i conformisti,  i mantenuti dalla politica, coloro i quali si conformano supinamente al volere e all’esempio dei più o dei più forti, specialmente in politica.

Sono persone abili, astute capaci di fare del male e di prendere decisioni rapide, ma solo quando sono a loro vantaggio, solo per proteggere se stessi, per rafforzare il loro potere clientelare, l’amicizia con i politici, la loro sicurezza economica. Questa è gente che diventa pigra, pavida, codarda, pericolosa solo quando devono battersi per qualcosa che non riguarda la loro persona, correre in soccorso di qualcun altro in difficoltà.  Allora tacciono, si nascondono per un periodo anche lungo come hanno fatto, per poi ricomparire quando fa comodo a loro ed ai loro padrini politici, abili benefattori  nell’ avergli elargito incarichi alla regione Calabria. La caratteristica principale di questa gente è quella di far fare le cose rischiose agli altri. Poi, anziché aiutarli, difenderli, li buttano in pasto ai nemici, facendo ricadere su di loro le loro colpe. Questa è gente che per salvare la loro carriera di galoppini accusa gli altri di codardia e di falsità in genere. Sono egoisti, cinici che traggono vantaggi dall’iniziativa e dal coraggio degli altri e li sacrificano non appena è in gioco il loro fragile prestigio, garantito a loro volta dalla politica, hanno paura di perdere le proprie comodità, i loro privilegi. Hanno paura delle persone attive e coraggiose che perseguono un ideale. Li odiano perché gli ricordano la loro pigrizia morale e la loro sudditanza ai politici, e poi perché li considerano dei pericolosi concorrenti, in quanto persone apprezzate, ammirate e amate dagli altri. Questa è gente che sopportano gli altri finchè gli servono, ma non vedono l’ora di sbarazzarsene per paura di vedersi derubati dei privilegi avuti dalla politica. La società Coriglianese, purtroppo è piena di vili che occupano posizioni di potere. E’ pensare che nell’immaginario popolare, specialmente nel mondo della sinistra, il capo dovrebbe essere una figura nobile e coraggiosa, indicare la meta, affrontare di petto i bisogni altrui, prendere decisioni ed assumersene le responsabilità, scegliersi i collaboratori migliori. Purtroppo, e mi dispiace dirlo, è proprio nella sinistra, ai vertici delle organizzazioni politiche che  troviamo proprio personaggi infidi e vili. Perché ? Perché  non hanno mai rischiato nulla di loro. Si sono fatti strada con l’inganno, clientele ed anche con la menzogna, hanno mandato e mandano avanti gli altri per poi prendersi loro i meriti se le cose sono andate bene, mentre hanno scaricato sugli altri le colpe  quando sono andate male.  Poiché temono le persone intelligenti e attive, le emarginano rendendogli la vita difficile. Le usano quando gli servono, ma fanno di tutto per indebolirli non appena incominciano ad avere credito e prestigio. Fanno loro promesse in privato, che poi negano in pubblico. Si circondano solo di cortigiani servili. In questo modo restano sempre al potere, sempre in sella poiché portati a salire sempre sul carro del vincitore/i . Il prezzo come sempre lo pagano i cittadini, lo pagano gli operai se è un politico. {jcomments on} 

 

Per il movimento centro storico: Luzzi Giorgio

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