"È palesemente evidente il ritorno di potentati locali, con il coinvolgimento di qualche amministratore locale, che cercano di continuare a bloccare l'avvio dei lavori della Statale 106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico.

È già avvenuto in passato, bloccando l'avvio delle procedure con la perdita dei fondi che solo per miracolo ha consentito recupero. Un'opera indispensabile e strategica per la Calabria che portatori di interessi inconfessabili non vogliono far realizzare". Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale del Psi, Luigi Incarnato. "É evidente che dietro alla richiesta continua di rivisitazione della progettazione, dopo che tutti i portatori di interesse sono stati coinvolti nella fase di revisione del progetto - aggiunge Incarnato - ci sono speculatori terrieri, gruppuscoli che antepongono propri tornaconti personali agli interessi generali. La Calabria ha bisogno di avere strade di collegamento moderne e il megalotto Roseto Capo Sculico-Sibari consentirà alla popolazione dello jonio cosentino di essere meglio collegato con la Basilicata, la Puglia e la dorsale Adriatica. Con il completamento della trasversale SS 534 Firmo-Sibari, finalmente l'autostrada è collegata al corridoio Jonico. Un tracciato, quello attuale, pericoloso dove hanno perso la vita decine di persone".

Crediti