L’Assise comunale guidata dal sindaco ancora in carica Lateano non ha approvato il bilancio.

La seduta di ieri finisce con “uno zero a zero” che porta verso lo scioglimento del consiglio comunale ed il conseguente commissariamento. Il tutto è stato confezionato intorno alle 22 di ieri sera. Da sottolineare l’assenza di un consigliere di maggioranza in una seduta comunale importante quale quella dell’approvazione del bilancio nei punti all’ordine del giorno. Un segnale di sofferenza della maggioranza nei confronti del sindaco, oppure solamente una casuale fatalità? Approvazione di bilancio, dunque, finita con sei voti favorevoli e sei contrari. Tra quest’ultimi oltre a votare la minoranza anche due consiglieri di maggioranza Francesco Coppola e Joseph Vitale. Adesso seguirà la fase interlocutoria del prefetto della provincia di Cosenza. A lui l’arduo compito di cercare una conciliazione per evitare lo scioglimento oppure avviare l’iter procedurale e nominare un commissario. Questa votazione letta in una chiave “politica” potrebbe essere la conseguenza di quel malessere che nei mesi scorsi palesavano le forze politiche locali, tra cui in un comunicato stampa del 27 novembre scorso della sinistra Italiana “Circolo Michele Presta” in cui delineava ciò che da tre anni stava accadendo tra gli alleati: “Denunciamo da tre anni le spaccature che segnano l’attuale compagine amministrativa, caratterizzata da una logica che privilegia, nella più che ordinaria gestione amministrativa, il favoreggiamento e gli interessi di gruppi e gruppetti in perenne guerra tra di loro. Si è perso quel senso del Bene comune alla base del progetto al quale i cittadini avevano accordato speranza e fiducia; si è perso, con la nomina ad assessore esterno di una persona di provata esperienza amministrativa, l’obiettivo originario di portare ad Altomonte una ventata di novità con un’amministrazione caratterizzata da una forte presenza giovanile. Al contrario, si è procurata una frattura insanabile tra gli amministratori e i cittadini Altomontesi, che tutto potevano aspettarsi tranne quanto accaduto: un’odissea politica e amministrativa che ha accentuato il degrado sociale, politico e culturale (che a dire la verità, è iniziato già da qualche anno), e che ha danneggiato le attività economiche e i suoi abitanti. Altomonte vive un declino inarrestabile mentre chi governa, se ancora governa, pensa a fare i propri giochini politici e tenta di salvare la propria poltrona per il futuro piuttosto che pensare alla collettività e ai suoi bisogni;ecco il grande sbaglio fatto: pensare al proprio io e ai propri tornaconti personali invece che dare voce ai bisogni, alle necessità, alle legittime richieste della popolazione. Sinistra Italiana Altomonte chiede, pertanto, agli attuali amministratori, e in primis al Sindaco: per il bene della nostra Comunità, dimettetevi! dimettiti Sindaco Lateano, per evitare il continuo stillicidio che vi caratterizza, e per porre un freno all’inarrestabile decadimento politico e umano che vive Altomonte”. Sinistra Italiana chiedeva le dimissioni. Oggi il bilancio non approvato potrebbe essere l’epilogo di qualcosa di più grande da ricercare a monte.

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