Le elezioni politiche del 4 Marzo, saranno come le altre per Corigliano, l’ennesimo trabocchetto, con i candidati locali, (molti di questi dei perfetti sconosciuti politicamente) a fare da cavia per fare rieleggere i soliti  politici, candidati nel listino bloccato o nei collegi proporzionali.

Cosa dovremmo aspettarci di buono dalle prossime elezioni se su circa 1000 tra deputati, senatori, amici, amiche e capoccioni grazie al Rosatellum  il 95% degli uscenti saranno rieletti ? Possiamo già da adesso dire quali saranno gli avvenimenti politici futuri, continuerà ad essere, una politica con contenuti aridi, nemica rispetto alla realtà vera. Il tutto è già preordinato, la distanza che separa la politica dalla realtà della maggioranza degli italiani è la stessa distanza che intercorre fra la preistoria e la storia reale dei cittadini, a rendere questo scenario reale, avrà gioco forza anche l’apporto dei cosiddetti (politici) locali, raggianti di trovare un posto in qualche lista tarocca, civetta come: (Sapia Francesco e Rosa Silvana Abate M5S, Graziano, Zagarese, Geraci che per 5 anni è stato membro della commissione costituzionale ,Giuseppe Caputo, Gioacchino Campolo (da liberi Ausoni, a forti perché liberi fino ad approdare alla corte di  Forza Italia), l’avv. Dardano e certamente Angelo Broccolo, tutti, chi più chi meno a recitare, non so fino a quanto ingenuamente la parte dei pupazzi in mano a politici corrotti, nemici  del Sud. Mi dispiace dirlo, è capitato anche a me nei lontani anni 80 recitare questa parte, il risultato, senza se e senza ma è che sono rimasto fregato, ne sono uscito perchè schifato di essere complice dei tanti osceni compromessi. In questi giorni, molti sono impegnati a cambiare casacca e simboli nell’intento di rifarsi una verginità, tanto l’italiano dimentica subito e poi per avere da Renzi o da Berlusconi un collegio sicuro, al contrario, c’è chi si accontenta di avere una particina sul palcoscenico politico o qualche prebenda per tirare avanti. Il problema, purtroppo serio è che ad essere rieletti con questa scellerata riforma elettorale, saranno i soliti cosiddetti leader di destra, di centro, della cosiddetta cosa rossa, e del M5S.  Avremo Renzi alla camera, con Maria Elena Boschi a fargli compagnia, tutto il suo fidato Giglio Magico, ci sarà il volta gabbana Migliori, la Finocchiaro, Marco Minniti, Nicola La Torre ex pupillo di Dalema, la ministra Lorenzin, Cesa, Boccia, mentre la moglie Nunzia Di Girolamo sicura eletta in F. I, si portano a casa ben 40 mila euro al mese, con il PD, non poteva mancare il sempre verde Mastella,  Gentiloni, la calabrese Doris Lo Moro,e tanti altri volti noti per averci ridotto sul lastrico. Tra la cosiddetta cosa rossa vedremo eletti: Bersani, La Boldrini, già presidente della camera, l’on. Speranza, Dalema, Fratoianni, Grasso, Vendola e tutta la galassia dei piccoli leader della sinistra, quella sinistra annacquata che  non rappresenta più  le istanze dei lavoratori, della classe operaia propriamente detta. In Forza Italia, saranno rieletti: il piduista Cicchitto, Romani, le amazzoni di Berlusconi (una tra tutte, la Biancofiore), Brunetta, Gasparri, e le due grandi menti come Razzi e Scilipoti. A destra: la Meloni, la  Santanchè che ha abbandonato Berlusconi per un seggio sicuro, ci saranno Storace, Ignazio La Russa, Alemanno, qualcuno di Casa Pound  e & company. Per la Lega, avremo Salvini (deputato a Roma ed euro parlamentare) e perché no, anche il caro Bossi.  Il M5S, al pari degli altri,  riproporrà: Sebastiano Barbanti, il senatore Francesco Molinari, la deputata vibonese Dalila Nesci (da sempre contraria alla costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide) il senatore Nicola Morra, Dieni, il deputato Parentela ecc. Chi di questi oltre alla Nesci entrerà nelle grazie di Grillo -- Casaleggio? Tra non molto si aggireranno confusi come ombre, ma con la faccia tosta di sempre a coltivare il sogno di un posto in parlamento, nonostante siano estranei dalla realtà vissuta anche durante lo stato di veglia, vivono una esistenza ermeticamente chiusa in sé stessi, separati dalla vita reale da un abisso non superabile. Ormai, ci hanno relegati in un altro mondo, in una vicenda interamente diversa, che non ha niente a che fare con la loro dorata realtà, non abbiamo niente ha che fare con il loro vivere, tanto che la maggioranza degli italiani e spero anche dei Coriglianesi, non provino alcuna simpatia, piuttosto un sordo odio patriottico, un distacco e isolamento da questi. Hanno una visione genetica, priva di dinamicità che li esula agli ultimi posti come capacità, efficienza, in loro predomina una isteria generale che ne deturpa la loro emancipazione, il loro sguardo sereno verso nuove leggi. A proposito del candido alla presidenza Luigino Di Maio, (M5S),troppo presto ha indossato l’abito del bravo e buon democristiano, preferivo la grinta e la dinamicità del bravo Alessandro Di Battista.

A nome del movimento centro storico: Giorgio Luzzi

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