Possiamo affermare, senza timore di smentite, che l’Amministrazione a guida Filomena Greco è di fatto caduta il 28 dicembre scorso.

Alla prima convocazione del consiglio comunale, al quale, per dovere e rispetto istituzionale eravamo presenti (anche se con qualche minuto di ritardo), abbiamo appurato che, mancando il numero legale per l’assenza di quattro consiglieri di maggioranza e tre di opposizione,   le condizioni per il proseguimento di questa esperienza amministrativa NON CI SONO. Ne abbiamo avuta conferma oggi, in seconda convocazione, in cui gli assenti erano cinque consiglieri di maggioranza (compreso il presidente del Consiglio comunale) e i quattro consiglieri d’opposizione. Non poteva essere altrimenti. Il segnale politico è chiaro, sia in merito alla spaccatura interna alla coalizione di governo, che ha portato alla formazione del gruppo “Alternativa Democratica”, sia su diciotto mesi di gestione amministrativa inadeguata, antidemocratica e lontana dai reali bisogni della cittadina. Questo è il vero problema, al di là delle accuse che vengono mosse all’opposizione, tacciata di  irresponsabilità e di volontà di far cadere l’amministrazione . La vera irresponsabile è la Sindaca, per l’incapacità di dialogare con i suoi,  e con il resto del consiglio comunale; la mancanza di rispetto dei ruoli e delle diverse posizioni; il pubblico linciaggio e il rigetto delle proposte di chi ha altre visioni; basti per tutto l’esclusione dei quattro consiglieri di maggioranza confluiti nel nuovo gruppo “Alternativa Democratica”, da ogni azione amministrativa, privati delle deleghe solo per aver rivendicato il rispetto de ruolo. Un atteggiamento aggravato dal non aver mai risposto all’appello dei quattro che, in un convegno tenuto nel centro sociale, in cui spiegavano la situazione ai cittadini, le  hanno chiesto inutilmente di essere ascoltati e coinvolti, esprimendo la volontà di restare in maggioranza. La mancanza di responsabilità politica e istituzionale da parte della Sindaca Greco, che, invece, aveva una forte maggioranza, sta tutta nel non essere stata in grado o non aver voluto recuperare la crisi interna che oggi è tristemente arrivata alla fase finale; nella mancanza di disponibilità al dialogo e al confronto. E a pagarne il prezzo saranno come sempre i cittadini che subiranno le conseguenze di tutto questo, di un anno e mezzo di cattiva amministrazione e  di tante promesse mancate. È davvero ora di voltare  pagina.

Il Comitato #CariatiPulita

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