I temi legati al post referendum sulla fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano, sono stati al centro di un ampio e partecipato dibattito organizzato dalla Camere del Lavoro delle due Città, tenutosi il 7 novembre scorso nei locali dell’Associazione Mondiversi di Corigliano Scalo.

L’introduzione è stata affidata a Giuseppe De Lorenzo, Segretario Generale Fillea Cgil; i Responsabili delle due Camere del Lavoro, Claudio Sposato e Michele Tempo, hanno poi approfondito il tema, che è stato quindi sviluppato in un articolato confronto con le numerose rappresentanze sociali presenti in sala. Il filo conduttore di ogni intervento, è stato la necessità di accelerare l’iter che dovrà portare il più velocemente possibile alla fusione vera e propria.In sintesi, l’assemblea ha condiviso la seguente analisi: “il 22 ottobre ha segnato un passaggio storico, importante per il nostro Territorio e per la Calabria intera. Dal risultato dl referendum, il cui esito è inconfutabile e non si presta a nessun’altra diversa interpretazione, è emersa la volontà popolare di fondere in una sola le due Città, che presto daranno vita alla terza Città della Calabria. Al 22 ottobre bisogna dare un altro significato: le popolazioni hanno democraticamente scelto un percorso, per il quale non c’è strada diversa da intraprendere. E per questo motivo, bisogna lavorare tutti uniti, per costruire il nuovo cantiere della costituenda terza Città calabrese. Bisogna mettere da parte gli argomenti divisivi che hanno caratterizzato la campagna referendaria, con la consapevolezza che le ragioni del no sono state sonoramente bocciate dal voto referendario. La nuova fase che si avvia, consentirà anche di selezionare nuove classi dirigenti, più adatte al nuovo percorso cui questo Territorio ambisce”.Numerosi gli interventi che si sono susseguiti. Sono intervenuti i rappresentanti dell’Auser di Corigliano e Rossano, Terra e Popolo, Un CORO di Si di Piragineti e Fabrizio Grande, Corigliano per il Si, Fiori d’arancio, Un mare di Si, Fidelitas, Fusiamoci, Comitato Tramonti-Matassa, nonché numerosi cittadini.Ha chiuso i lavori il Segretario Generale della Cgil Comprensoriale, Giuseppe Guido, per il quale è necessario rafforzare i motivi dello stare insieme. “La Cgil, e tutte le Associazioni pro-fusione, hanno saputo interpretare la volontà di cambiamento e di rafforzamento del Territorio, indicando nella scelta favorevole alla fusione, una discontinuità che restituisce slancio e dinamismo. Attenderemo con impazienza la convalida del test referendario, e la sua pubblicazione sul BUR Calabria. Dopodiché chiederemo alla Regione Calabria di ridurre al minimo i tempi di approvazione della legge che dovrà istituire il nuovo Comune unico. Un passaggio fondamentale, che determinerà lo scioglimento degli attuali Consigli Comunali e la conseguente nomina di un Commissario unico da parte del Prefetto di Cosenza”.A conclusione, la Cgil, i Comitati per il Sí e le Associazioni hanno concordato di reincontrarsi a breve, per monitorare passo dopo passo l’evoluzione dell’iter procedurale, e per valutare congiuntamente le iniziative da intraprendere a sostegno e rafforzamento di ogni necessario procedimento.

 

         Dipartimento Comunicazione - Cgil Comprensoriale

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