Dall’1 Marzo 2018 Corigliano e Rossano saranno, finalmente, un’unica realtà municipale.

Lo ha stabilito martedì 23 gennaio la Prima Commissione regionale Affari istituzionali che ha approvato il testo definitivo della legge “Graziano”. Ora la parola passerà al Consiglio regionale che nella prossima seduta utile approverà la proposta di Legge 182/X. Lavoriamo da subito affinché Corigliano-Rossano sia anche una bella ed unica realtà sociale che sappia dettare, d’ora in poi, i tempi dello sviluppo del territorio della Sibaritide e della Calabria. Giuseppe Graziano, presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia e già firmatario e promotore della proposta di legge regionale sulla fusione delle due città dell’Area urbana, che porta proprio il suo nome, commenta soddisfatto l’esito dei lavori della Prima commissione, presieduta dall’On. Franco Sergio. Sono sicuramente ottime notizie  - commenta Graziano – quelle che giungono da Reggio Calabria, dove da poco si sono conclusi i lavori della Commissione Affari istituzionali. Dal prossimo 1 marzo nascerà il nuovo comune Corigliano-Rossano. Sono soddisfatto perché questa volta è stata davvero data priorità al volere delle due cittadinanze che con il voto referendario del 22 ottobre scorso si erano già espresse, in modo chiaro ed inequivocabile, a favore di questo nuovo processo di rilancio, crescita e speranza per il territorio. Non passa la linea di chi, al contrario, avrebbe voluto tempi lunghi, altri tentennamenti e magari portare questa idea lungimirante e certamente coraggiosa verso il dimenticatoio. Nelle prossime settimane, con l’unificazione degli uffici e dei servizi, si inizierà a creare anche il tessuto politico-istituzionale che comporrà la nuova Città. Ecco perché dobbiamo lavorare tutti, in modo sinergico – questo l’appello che rinnova il già Segretario questore dell’Assemblea regionale e promotore della legge “Graziano” – per non giungere impreparati all’appuntamento elettorale. Non fa paura, infatti, la mole di lavoro che si prospetta per garantire alla nascente municipalità gli strumenti di gestione della macchina burocratica e dei servizi, bensì il rischio di non riscontrare nella politica quella giusta dose di responsabilità necessaria per governare la nuova Città. Ora, con la pronuncia della Prima commissione regionale, vengono meno anche gli ultimi pretesti per tentare il sabotaggio di questo progetto. Adesso bisogna lavorare tutti insieme in un’unica direzione. Con l’ultimo passaggio di ratifica in Consiglio regionale – conclude Graziano - avremo ognuno la responsabilità di costruire il futuro di questa realtà municipale, carica di sogni e aspettative.

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