di Giacinto De Pasquale

Da lunedì 22 aprile prenderanno il via i solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio Magalomartire patrono del piccolo ma tanto attivo centro di San Giorgio Albanese.

Per le ore 18.00 è prevista l’esposizione dell’Effige del Santo e il Vespro della festa. Per martedì 23 aprile, giorno di San Giorgio, il programma religioso prevede alle ore 8 la Divina Liturgia, alle ore 10.30 seconda Liturgia solenne e subito dopo avrà inizio la solenne Processione per le vie del paese. Alle 18 sarà celebrata la funzione vespertina. La festa patronale di san Giorgio è uno degli avvenimenti principali dell’anno che coinvolge tutta la comunità.

I festeggiamenti iniziano il ventidue di aprile, quando tra l'immensa folla, la statua del santo è portata dalla cappella a lui dedicata al centro della Chiesa, accompagnata nella sua breve processione dal suono delle locali bande musicali che per l'occasione intonano nuove marce sinfoniche. Atteso il buio della sera, una delle due bande musicali si dirige in Chiesa dove va a ricevere la benedizione del santo e suonando, compie il giro delle vie nelle quali il giorno dopo, passerà la processione. Nelle gjitonie (vicinato) si accendono grandi falò preparati dalla gente del posto che, attendendo i suonatori con in mano una bottiglia di vino e i taralli, festeggiano la ricorrenza dell’onomastico, poiché in ogni buona famiglia sangiorgese c’è qualcuno che in quel giorno festeggia il proprio onomastico. La chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio Megalomartire sorge nei pressi dell'antica chiesa del monastero ed è una costruzione in stile barocco del 1700 che si presenta a tre navate, addossate ai lati da due cappelle in stile italo-greco e da una imponente torre campanaria sormontata da una cuspide in stile bizantino.

Sorta in stile romano, secondo gli obblighi chiesa imposti dai vescovi da cui dipendeva, dopo la creazione della Eparchia di Lungro, grazie a diverse opere di restauro promosse dai parroci, la Chiesa è stata man mano adattata alle esigenze della tradizione bizantina. Negli ultimi decenni l’opera di restauro si è fatta imponente e attualmente la Chiesa è considerata uno dei migliori esempi di integrazione della esigenza liturgica bizantina in una struttura che fu realizzata secondo i canoni della tradizione romana. L'interno ospita numerose statue lignee datate tra '700 e '800, tra le quali una Madonna del Rosario, San Giorgio Martire, Santa Lucia, San Francesco di Paola, Angeli che reggono la Madonna di Scutari e un Crocefisso.

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