di Gennaro De Cicco

Lunedì 30 ottobre 2023, alle ore 17,00, nei locali dello storico “Collegio di Sant’Adriano” in San Demetrio Corone (CS) alla Via Dante Alighieri, sarà inaugurata la mostra di pittura “Venti del Mediterraneo” del Maestro Franco Azzinari, artista calabrese contemporaneo che, a distanza di quarantasei anni, ritorna ad esporre nel suo paese.

Ospite d’onore all’inaugurazione della mostra, l’On. Vittorio Sgarbi che terrà una lectio magistralis all’interno dell’antica Chiesa di Sant’Adriano. Porteranno i saluti istituzionali: il Sindaco, Dott. Ernesto Madeo, autorevoli esponenti della politica, autorità civili, religiose e militari del territorio. La mostra rimarrà aperta dal 30 ottobre al 10 novembre 2023 e rispetterà i seguenti orari: lunedì / domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle 16,00 alle ore 20,00. L’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale di San Demetrio Corone nell’ambito del progetto “San Demetrio in Arte”, finanziato con risorse PAC 2014/ 2020 - Az. 6.8.3. con il contributo della Regione Calabria e S.I.D.A.T. Group. La mostra si compone di sessanta opere, tra le più significative della produzione artistica del Maestro Azzinari, realizzate nell’arco di cinquant’anni di carriera, pubblicate per l’occasione in un Catalogo edito e distribuito dalla Casa Editrice Mondadori. “Organizzare la mostra Venti del Mediterraneo - sottolinea il Consigliere Delegato alla Cultura, Avv. Emanuele D’Amico - è un impegno che ho assolto con piacere, convinto che era doveroso, dopo tanti anni, celebrare in modo degno il forte legame che c’è tra San Demetrio Corone e Franco Azzinari, che del nostro paese è uno dei figli più importanti di sempre, che ha saputo con la Sua Arte celebrare e dare lustro alla bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi scorci consegnandoli all’eternità”.  La natura è indiscussa musa ispiratrice delle opere di Azzinari. Riprodurre l’energia e la forza del vento sulla tela e rendere statico ciò che statico non è, rappresenta l’ardua sfida raccolta dal Maestro Azzinari che, sin da quando era bambino, avventurandosi nei campi di grano tra spighe alte e mature mosse dal vento che strofinandosi tra loro spargevano suoni e odori difficili da dimenticare, sognava di dipingere quei profumi e quei suoni che il vento spargeva nell’incantevole paesaggio calabrese. Una sfida, questa, che a distanza di tempo è stata vinta da Azzinari, il “pittore del vento” come lo ha definito per primo Sergio Zavoli, che con le sue opere riesce a emozionare. Un vento, quello di Azzinari che come evidenzia l’On Vittorio Sgarbi: “esiste non per sé stesso, ma perché sia goduto. Lungi dall’essere una minaccia o un pericolo, è amico propizio che tutto smuovendo tutto vitalizza. ...Un vento che dovremmo fermarci ad ascoltare ogni volta che ci coglie con le sue folate prolungate: che ha sicuramente ancora tanto da dirci. E se qualche volta si muove fortemente, lo fa per ricordarci che non è nostra la Terra, sono altre le forze, ben più delle nostre, che decidono le sue sorti”“Guardando la mostra - sottolinea il Prof. Mario Caligiuri - tra colori abbaglianti, suggestioni di Provenza e tocchi inconsueti, rimandi di rimandi, sembra di essere investiti da un grande vento in un territorio di emergenza, dove come per magia, tutto diventa possibile”.  L’Amministrazione Comunale di San Demetrio Corone con questo evento intende promuovere il territorio e tributare un meritato riconoscimento ad un illustre sandemetrese che, attraverso l’Arte, ha saputo dare lustro e prestigio al paese natio. “La mostra Venti del Mediterraneo - scrive il Sindaco, Dott. Ernesto Madeo, nella Presentazione del Catalogo - rappresenta oggi per noi e per tutto il territorio un evento importante e di elevata qualità per quella che è la storia e il prestigio di Franco Azzinari, con i suoi quasi cinquant’anni di carriera e per quello che lo stesso, rappresenta, e rappresenterà nel tempo non solo per San Demetrio Corone ma per tutte le comunità Arbëreshë e per l’intera Calabria. Un momento di incontro, tra tutte le comunità albanofone nazionali ed internazionali, idoneo a mettere in evidenza le nostre radici e la nostra identità”.

 

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