di Gennaro De Cicco

Sabato 10 giugno, alle ore 16.00, presso la sala teatro del Collegio di Sant’Adriano a San Demetrio Corone, è in programma un evento di elaborazione, confronto e condivisione delle tesi politiche dei riformisti che vogliono contribuire al dibattito politico della sinistra nel nostro Paese, organizzato  dal Laboratorio Riformista Calabrese con la collaborazione dell’Associazione Socialista Liberale, dal Circolo Amici dell’ Avanti “Giacomo Mancini”, dalla Federazione Riformista, da Controcorrente, da Ricostituenti, da Sfida Riformista, da un PD vincente e convincente.

Nel corso della riunione è prevista una tavola  rotonda coordinata da Paride Leporace,  giornalista, con i seguenti interventi: Cesare Marini, già parlamentare, membro di diritto della direzione regionale PD; Walter Nociti, docente costituzionalista UniCal; Giacomo Mancini, già parlamentare, membro di diritto della direzione PD; Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Viesseaux; Nicola Irto, segretario regionale PD e senatore della Repubblica. Seguirà un dibattito introdotto da Sonia Gradilone, componente Associazione Socialista Liberale a cui partecipano: Geri Ballo, portavoce Associazione Volare; Saverio Bianco, scrittore; Nathalie Crea, presidente Consiglio comunale di Mendicino; Mario Franchino, ex consigliere regionale; Clelio Gelsomino, presidente Federazione riformista; Francesco Graziadio, consigliere comunale di Cosenza; Saverio Carlo Greco, cofondatore di Laboratorio Riformista Calabrese; Teresa Groccia, giovane dirigente riformista; Giovanni Lattanzi, presidente Associazione Volare; Salvatore Mauro, consigliere comunale; Antonio Palermo, Sindaco di Mendicino; Gianni Papasso, Sindaco di Cassano allo Jonio; Giuseppe Rizzo, Sindaco di Cerzeto; Francesca Straticò, esponente Associazione Mezzogiorno Federato; Carmine Zaccaro, rappresentante Associazione Ricostituenti. Ad introdurre i lavori:   Francesco Meringolo, portavoce di Laboratorio Riformista, membro dell’Assemblea regione del PD. L’evento relativo al convegno su: Tesi Riformiste, è giunto a San Demetrio Corone alla terza edizione. Il titolo, estremamente provocatorio, nasce dalla particolare contingenza politica attraversata dallo schieramento progressista del nostro Paese: Il ritorno a “i social fascisti”. Nel comunicato stampa dei promotori della iniziativa si legge di “una destra campione di slogan, che fin dai primi giorni di governo, ha mostrato l'estrema disinvoltura nel tradimento degli impegni elettorali nei confronti dei suoi stessi sostenitori. Una destra, che riesce a convincere gli elettori, ma non riesce a fronteggiare le grandi sfide politiche, civili e sociali che un Paese come l'Italia affronta ogni giorno e che richiedono adeguate azioni e squadre di governo”. Per i promotori dell’iniziativa “si può pensare, per come ormai da anni ha abituato il dibattito nazionale, che sia possibile una prospettiva di governo progressista, con l’apporto significativo del riformismo italiano.  Ed è, per tale ragione, che si propone il confronto sul tema del Riformismo e della Resistenza, ritenendo legittimo un tentativo di ricostituire una forza identitaria riformista, magari richiamando la tradizione socialista italiana, attraverso un grande sforzo di unità e di coinvolgimento, capace di mobilitare coscienze diverse e unitarie”.

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