Ciao cari amici, si è ormai conclusa un'altra settimana e con piacere vi scrivo, come ogni domenica. Il Vangelo di oggi ci provoca e ci interroga in prima persona, vi lascio un pensiero, spero vi faccia piacere leggerlo: 

 Non posso fare delle mie cose quello che voglio?

Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?

 Mt 20, 1-16

 Domande cruciali, provocatorie, che vanno al centro di ciò che abita il cuore. La situazione iniziale, narrativamente efficace nel raccontare l’uscita a più riprese del padrone, appare già singolare, ma è poi la decisione del Signore a richiamare l’attenzione e a creare sconcerto. Facilmente si è portati ad immedesimarsi negli operai della prima ora e a considerare ingiusto il comportamento del padrone; le domande finali vanno a mettere in discussione i criteri di una giustizia rigida e ad allargare la comprensione alla misericordia divina. Il Padre non premia i giusti in base ai loro meriti, ma il suo dono sempre eccede la nostra possibilità di guadagnarlo. Il dono è poter partecipare alla sua opera, fin dalla prima ora, e lascia aperta a tutti la possibilità di servire nella vigna. Il Signore vi benedica.

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